CLOZAPINE
AND MYOCARDITIS
Australian Adverse Drug Reactions Bulletin. Vol 26, N. 3, giugno 2007
All'uso di clozapina sono stati associati un insieme di disturbi cardiaci,
i più gravi dei quali sono miocardite e cardiomiopatia.
Clozapina, venduta in Australia dal 1993, è un antipsicotico efficace
per il trattamento della schizophrenia resistente ai farmaci. Tutti i
pazienti in terapia con clozapina sono arruolati in un registro e controllati
con regolarità principalmente per individuare lo sviluppo di neutropenia
e agranulocitosi.
Nella Product Information di clozapina è inserito un black
box che avvisa i prescrittori riguarda la possibilità di miocardite
e cardiomiopatia.
Un lavoro recente ha rivisto 116 casi di sospetta miocardite associata
all'uso di clozapina segnalati all'ADRAC tra il 1993 e il 2003. In questi
116 report il 78% dei pazienti era di sesso maschile e l'età media
era di 30 anni (range 16-61 anni), mentre in uno dei registri australiani
della clozapina la percentuale di maschi è del 67% e l'età
media di 37 anni (range non disponibile). 12 delle segnalazioni dell'ADRAC
(10%) riportavano esiti fatali, tuttavia nel 38% delle segnalazioni l'esito
non era noto o "non ancora recuperato" al momento della segnalazione
stessa.
Nel periodo 1993-2003, ADRAC ha ricevuto 2782 segnalazioni di sospette
ADR associate a clozapina, tra cui 90 report di cardiomiopatia e 57 report
di sindrome neurolettica maligna (NMS). Le ADR più comunemente
riportate erano neutropenia, (457 report), piressia (276), e tachicardia
(259).
La miocardite associata a clozapina generalmente si sviluppava precocemente,
spesso nei primi 28 giorni di trattamento (dai report ADRAC in media dopo
17 giorni). La sintomatologia iniziale potrebbe essere aspecifica (tachicardia,
febbre e sintomi simil-influenzali), abbastanza sovrapponibile a quella
di altre condizioni cardiache e non, tra cui NMS (anch'essa causata da
antipsicotici).
I medici prescittori dovrebbero essere a conoscenza di queste possibili
miocarditi fatali legate alla terapia con clozapina. I pazienti che lamentassero
tachicardia persistente, aritmia, respiro corto o altri segni di insufficienza
cardiaca, affaticamento immotivato, dolore toracico o febbre dovrebbero
essere visitati con urgenza per la presenza di miocardite che, se confermata,
porterebbe alla sospensione del trattamento con il farmaco.
|