INCUBI DA LEVOFLOXACINA


Fonte: Report SIMG PHARMASEARCH. Maggio 2007


Un uomo di 71 anni, già in terapia con latanoprost + timololo, è stato sottoposto a terapia con levofloxacina per il trattamento di una bronchite catarrale con iperpiressia.

Levofloxacina (come gli altri antibiotici fluorochinolonici) è in grado di determinare una stimolazione del sistema nervoso centrale che può esitare nell'insorgenza di tremori, irrequietezza, ansia, confusione, allucinazioni, paranoia, depressione, incubi, insonnia e, raramente, convulsioni. Queste reazioni possono verificarsi dopo la prima somministrazione del farmaco, anche se più frequenti a seguito del raggiungimento di elevate concentrazioni plasmatiche, soprattutto in pazienti con compromissione renale. Qualora queste reazioni dovessero verificarsi in un paziente che assume levofloxacina, il farmaco dovrebbe essere sospeso. Inoltre, come per gli altri fluorochinolonici, levofloxacina dovrebbe essere utilizzata con cautela nei pazienti con disordini a carico del SNC od in presenza di altri fattori di rischio che possono predisporre all'insorgenza di convulsioni. Anche la somministrazione oftalmica di beta-bloccanti (specialmente timololo, più lipofilo) può causare effetti neurologici sistemici, tra cui incubi ed allucinazioni, soprattutto in pazienti anziani.
Sulla base di tali informazioni e del decorso clinico descritto dal segnalatore è stato ipotizzato un effetto additivo tra levofloxacina ed timololo.