CIPROTERONE ACETATO E RISCHIO DI TROMBOEMBOLISMO VENOSO


VENOUS THROMBOEMBOLISM AND CYPROTERONE ACETATE IN MEN WITH PROSTATE CANCER: A STUDY USING THE GENERAL PRACTICE RESEARCH DATABASE
Seaman HE, Langley SE, Farmer RD, et al.
BJU Int 2007; 99:1398-403



E' stato riscontrato un notevole aumento di rischio di tromboembolismo venoso associato all'uso di ciproterone acetato.


RIASSUNTO

OBIETTIVO Valutare il rischio di tromboembolismo venoso (VTE) associato all'uso di ciproterone acetato (CPA) in uomini con carcinoma prostatico.
METODI Usando i dati del General Practice Research Database sono stati identificati i casi di VTE in uomini con cancro alla prostata. Per ciascun caso sono stati selezionati 4 controlli senza evidenza di VTE. Per i diversi trattamenti sono stati confrontati il lasso di tempo intercorso tra la diagnosi di cancro e l'inizio della terapia ormonale e quello tra l'inizio della terapia e la comparsa di VTE. Le stime aggiustate di rischio di VTE sono state derivate da analisi ulteriori usando un disegno di studio nidificato caso-controllo su tutti gli uomini con carcinoma prostatico avanzato, qualificato dall'evidenza di un trattamento ormonale.
RISULTATI Il tempo tra la diagnosi ed il primo trattamento era significativamente più corto per gli uomini trattati con CPA rispetto a quelli trattati con analoghi dell'LHRH (hazard ratio aggiustato 1,33; IC 95% 1,06-1,67). Quando il primo trattamento consisteva in CPA, il periodo privo di terapia dopo la diagnosi era significativamente più breve per i pazienti che poi in seguito hanno sviluppato VTE rispetto agli altri. Lo studio caso-controllo ha fornito una stima aggiustata di rischio di VTE tra gli utilizzatori di CPA che era significativamente superiore a quella degli utilizzatori di analoghi dell'LHRH o a quella dei pazienti sottoposti a orchiectomia (odds ratio aggiustato 5,23; 3,12-8,79).
CONCLUSIONI E' stato riscontrato un notevole aumento di rischio di VTE associato a CPA che potrebbe essere dovuto alle differenze in termini di gravità della malattia tra gli utilizzatori di terapie diverse. Il significato clinico di questi risultati resta ancora però da chiarire.

Il ciproterone acetato è un antiandrogeno usato per il trattamento della ipersessualità grave e delle deviazioni sessuali nel maschio. Inibisce la spermatogenesi e produce infertilità reversibile (ma non è un contraccettivo maschile); produce forme anomale di spermatozoi. Si raccomanda di richiedere un consenso informato completo del paziente e di far eseguire uno spermiogramma iniziale. Poiché vi sono stati casi di tumori epatici negli studi effettuati sugli animali, va considerato con attenzione il rapporto rischio/beneficio prima di iniziare il trattamento. Il ciproterone acetato viene utilizzato anche come farmaco adiuvante nel cancro prostatico (Cancro della prostata e analoghi dell’ormone di rilascio delle gonadotropine) e nel trattamento dell’acne e dell’irsutismo nelle donne (Preparati antiacne per bocca).