HYPONATRAEMIA
DURING PSYCHOTROPIC MEDICATION: RESULTS FROM THE INTERNATIONAL AMSP PROJECT
J.W. van der Velden, E. Jaquenoud Sirot, R. Grohmann
Drug Safety 2007; 30:919-990
I benefici derivanti dal trattamento con farmaci antipsicotici dovrebbe
essere attentamente bilanciati con il problema dell'iponatremia, soprattutto
nei pazienti a rischio.
RIASSUNTO
CONTESTO Il progetto AMSP (Arzneimittelsicherheit in
der Psychiatrie) è un programma prospettico multicentrico di
valutazione continua delle ADR da psicofarmaci in commercio, in pazienti
psichiatrici in "condizioni naturali" di trattamento clinico
di routine. Si tratta di uno studio di coorte dinamica al quale partecipano
attualmente 55 ospedali in Germania, Svizzera, Ungheria, Belgio e Austria,
che monitorizza approssimativamente 30.000 pazienti all'anno.
OBIETTIVO L'iponatriemia, definita come concentrazione serica di
sodio inferiore a 130 mmol/L, può essere una condizione che espone
a pericolo di vita e che può portare a gravi sintomi neurologici
e psichiatrici. Sono state effettuate delle analisi per misurare l'incidenza
ed i rapporti di rischio relativo di iponatraemia associata ad un trattamento
psicotropo.
METODI Sono stati rivisti tutti i casi di iponatriemia avvenuti
tra il 1993 e il 2005; la valutazione del nesso di causalità è
stata successivamente discussa nell'ambito di congressi (inter)nazionali.
L'incidenza è stata calcolata a partire dal numero di pazienti
in trattamento ed i rischi relativi sono stati calcolati tra regimi individuali
di trattamento.
RISULTATI Su 208.401 pazienti esaminati, 66 casi (0,03%) rientravano
nella definizione di iponatriemia. Si è stimato che, da un punto
di vista causale, erano probabilmente coinvolti 124 farmaci e che nel
45% erano imputate combinazioni di principi attivi. La maggior parte dei
casi è stata osservata in corrispondenza di trattamento con oxcarbamazepina
(21 casi; 31,8%), seguita da diuretici (18 casi), antiaritmici (16 casi),
carbamazepina (15 casi) e venlafaxina (11 casi). Un risultato importante
è che il numero totale di pazienti trattati con oxcarbamazepina
nella coorte era 1412, mentre quello dei trattati con carbamazepina era
18.787, indicando un significativo aumento dell'incidenza nel gruppo oxcarbamazepina.
La somministrazione concomitante di diuretici (18 casi) o ACE-inibitori
(17 casi) era frequente. Quando raggruppati per classi di psicofarmaci
la distribuzione era: farmaci antiepilettici 53%; antidepressivi 50%;
neurolettici 7,6% e farmaci non psicotropici 47%.
DISCUSSIONE Il progetto AMSP è uno strumento valido nell'individuazione
e nella conferma delle ADR in un contesto psichiatrico ospedaliero. L'incidenza
di iponatremia è stata stabilita per regimi di trattamento ed i
principi attivi oxcarbamazepina e carbamazepina mostravano i numeri più
alti, sia da un punto di vista assoluto che relativo.
CONCLUSIONI I ben noti benefici del trattamento con antiepilettici
come oxcarbamazepina o antidepressivi dovrebbero essere attentamente bilanciati
con il problema dell'iponatremia nei pazienti a rischio più alto,
tra cui gli anziani.
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