THE
RELATIONSHIP BETWEEN NUMBER OF DRUGS AND POTENTIAL DRUG-DRUG INTERACTIONS
IN THE ELDERLY: A STUDY OF OVER 600 000 ELDERLY PATIENTS FROM THE SWEDISH
PRESCRIBED DRUG REGISTER
K Johnell, I Klarin
Drug Safety 2007; 30:911-918
Il numero di farmaci dispensati è fortemente associato al rischio
di potenziali interazioni farmaco-farmaco, specialmente quelle gravi.
RIASSUNTO
CONTESTO Le interazioni tra farmaci (DDI) sono un problema di notevole
rilevanza clinica, dal momento che sono causa di eventi avversi e ricoveri
ospedalieri. Molte DDI sono prevedibili ed evitabili, quindi dei potenziali
target per interventi correttivi ed educazionali.
OBIETTIVI Analizzare la relazione tra numero di farmaci dispensati
e probabilità di potenziali DDI negli anziani utilizzando il nuovo
Prescribed Drug Register svedese.
METODI Sono stati analizzati i dati riguardanti l'età, il
sesso e i farmaci dispensati per persone con 75 anni o più registrati
nel Swedish Prescribed Drug Register da ottobre a dicembre 2005
ed è stata costruita una lista di prescrizioni correnti per ogni
individuo a partire dalla data arbitraria prescelta del 31 dicembre 2005.
Da lì in poi sono stati inclusi coloro che avevano almeno due farmaci
dispensati, al fine di "catturare" la popolazione anziana a
rischio di DDI (n=630743). Le misure dei principali end point erano le
DDI potenzialmente rilevanti dal punto di vista clinico (tipo C), le quali
potrebbero richiedere un aggiustamento della dose, e le DDI potenzialmente
gravi (tipo D), che invece dovrebbero essere evitate.
RISULTATI Nella popolazione in studio la prevalenza di potenziali
DDI di tipo C era del 26% e quella delle potenziali interazioni di tipo
D del 5%. Vi era una forte associazione tra numero di farmaci dispensati
e probabilità di incorrere in DDI di tipo C e un'associazione ancora
più forte per le DDI di tipo D dopo aggiustamento per età
e sesso. Inoltre, la probabilità di potenziali DDI di tipo D diminuiva
all'aumentare dell'età e le donne avevano una minore probabilità
di incorrere in questo tipo di interazioni rispetto agli uomini.
CONCLUSIONI Sembra esserci una forte relazione tra numero di farmaci
dispensati e potenziali DDI, specialmente per le DDI potenzialmente gravi.
Tale relazione ha delle implicazioni sul tentativo di minimizzare il numero
di medicinali prescritti agli anziani. Il dato che la probabilità
di DDI potenzialmente gravi diminuisce all'aumentare dell'età tra
gli anziani e che le donne sono più a rischio degli uomini necessita
di essere verificato ed approfondito da altre ricerche.
CLASSIFICAZIONE
INTERAZIONI FARMACO-FARMACO
Tipo
A |
Probabile
assenza di rilevanza clinica |
Tipo
B |
Rilevanza
clinica non completamente determinata |
Tipo
C |
Rilevanza
clinica. L'interazione può modificare l'effetto di uno dei
due farmaci, ma questa modificazione è suscettibile ad un aggiustamento
delle dosi. |
Tipo
D |
Clinicamente
rilevante. L'interazione può determinare gravi conseguenze
per il paziente, può sopprimere l'effetto di un farmaco, oppure
la modificazione dell'effetto non può essere controllata con
l'aggiustamento delle dosi. Deve essere evitata. |
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