INTERAZIONI FARMACO-FUMO


DRUG INTERACTIONS WITH SMOKING
Kroon LA
Am J Health-Syst Pharm 2007; 64:1917-1921



Sono stati valutati i meccanismi d'interazione farmaco-fumo e le interazioni clinicamente più significative da un punto di vista farmacocinetico e farmacodinamico.

RIASSUNTO
SOMMARIO Gli idrocarburi policiclici aromatici (PAHs) sono alcuni dei principali agenti cancerogeni trovati nel fumo di sigaretta. I PAHs sono potenti induttori del citocromo epatico P450 (CYP) isoforme 1A1, 1A2, e talvolta 2E1. Dopo che un soggetto smette di fumare è interessante notare in quanto tempo viene "dissipata" l'induzione di CYP1A2.
Le interazioni farmacocinetiche principali del fumo si verificano con farmaci che sono substrati di CYP1A2 come caffeina, clozapina, fluvoxamina, olanzapina, taurina e teofillina. Il profilo farmacocinetico dell'insulina per via inalatoria ne è influenzato in modo significativo, raggiungendo la più velocemente nei fumatori rispetto ai non fumatori la concentrazione di picco e livelli superiori, ottenendo un effetto significativamente più rapido e livelli di insulina maggiori.
Da un punto di vista farmacodinamico, le interazioni principali si instaurano tra fumo/contraccettivi ormonali e fumo/corticosteroidi per inalazione. L'interazione clinicamente più significativa si verifica con i contraccettivi ormonali: l'uso di questi preparati in donne di 35 anni o più che fumano 15 sigarette al giorno è controindicato per l'aumento del rischio di gravi eventi avversi cardiovascolari. L'efficacia dei corticosteroidi per inalazione potrebbe risultare ridotta in pazienti fumatori affetti da asma.
CONCLUSIONI Esistono numerose interazioni farmaco/fumo. Di conseguenza, i fumatori che assumono un farmaco che interagisce con il fumo potrebbero richiedere dosaggi più elevati dei non fumatori, da diminuire in caso di cessazione dell'abitudine al fumo stesso.