POSSIBILI INTERAZIONI TRA FARMACI CON LA TERAPIA ANTIEMETICA IN PAZIENTI CON CANCRO AL SENO


ANTIEMETIC CARE FOR PATIENTS WITH BREAST CANCER: FOCUS ON DRUG INTERACTIONS AND SAFETY CONCERNS
Georgy A
American Journal of Health-System Pharmacy 2007; 21:2227-36


Viene eseguita una recensione delle interazioni tra farmaci e delle possibili reazioni avverse che dovrebbero essere considerate quando viene scelta una terapia antiemetica per pazienti sottoposte a trattamento per il cancro al seno.

RIASSUNTO
È disponibile una considerevole varietà di antiemetici, tra cui antistaminici, antagonisti recettoriali di dopamina, serotonina e neurochinine. Per assicurare un controllo ottimale dei sintomi per ogni paziente e senza prolungare il trattamento al di là del necessario, devono essere considerati i fattori di rischio specificamente associati ad ogni persona e ad ogni trattamento.
Gli antagonisti della neurochinina, la classe di antiemetici più nuova, sono efficaci nel prevenire la nausea e il vomito indotti da chemioterapia, acuta e ritardata, ma devono essere usati in combinazione ad un antagonista della ricaptazione della serotonina e ad un corticosteroide. Gli antagonisti recettoriali della serotonina sono diventati la principale terapia antiemetica, ma la linee guida attuali non distinguono tra le differenti molecole di questa classe. Comunque ci sono differenze farmacologiche ben precise, che possono determinare potenziali interazioni con altri farmaci e, da ultimo, l'esito della terapia, nonché l'incidenza di effetti avversi. Perciò le potenziali interazioni tra farmaci devono essere considerate nella scelta di un antiemetico, in particolare nelle pazienti che assumono più medicinali contemporaneamente. Inoltre, poiché molte terapie per il cancro al seno e alcuni agenti antiemetici recano avvertenze o precauzioni cardiovascolari e dato che le pazienti con il cancro al seno possono essere colpite da complicanze cardiovascolari, il possibile effetto cardiotossico dell'antiemetico o del chemioterapico o della loro associazione deve essere preso in considerazione.
CONCLUSIONE La terapia antiemetica è essenziale per le pazienti con cancro al seno che sono sottoposte a trattamenti moderatamente o altamente emetogeni. Quando scelgono un antiemetico, i medici devono selezionare un agente che dia la massima protezione contro la nausea e il vomito, evitando le interzioni tra farmaci e ulteriori effetti avversi.