Fonte:
AIFA. 18 febbraio 2008
L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha avviato una procedura di
revisione del profilo beneficio/rischio di tutti i medicinali contenenti
codeina utilizzati durante lallattamento.
La codeina è un alcaloide naturale delloppio che agisce sul
sistema nervoso centrale.
Essa è contenuta in specialità medicinali dispensabili soltanto
su prescrizione medica ed è indicata, in associazione con altri
principi attivi, per la sedazione della tosse e per il trattamento delle
affezioni dolorose acute e croniche.
Il profarmaco codeina viene trasformato nel metabolita attivo morfina
tramite l'enzima citocromo P450 (CYP2D6). A causa di variazioni genetiche,
circa il 5,5% della popolazione in Europa occidentale presenta un notevole
aumento dell'attività dell'enzima CYP2D6. Questi soggetti sono
definiti "metabolizzatori ultrarapidi" ed in essi è più
probabile che si manifestino effetti indesiderati in seguito alla assunzione
di codeina poiché convertono codeina in morfina più velocemente
ed in maggiori quantità.
Generalmente, se assunta a dosi terapeutiche, la codeina è escreta
nel latte materno in quantità clinicamente trascurabili ma nel
caso di madri metabolizzatrici ultra-rapide che allattano si può
verificare un aumento delle concentrazioni di morfina nel sangue e nel
latte, con conseguente aumento del rischio di reazioni avverse nel neonato.
Un caso pubblicato sul Lancet ha descritto il decesso di un neonato allattato
al seno materno per intossicazione da morfina associata all'uso nella
madre di dosi terapeutiche di codeina. In questo caso la madre risultava
al test di tipizzazione genetica una metabolizzatrice ultra-rapida di
codeina (Koren G, et al. Lancet 2006; 368:704.).
Contestualmente alla revisione del rapporto beneficio-rischio, attualmente
in corso, lAIFA ritiene necessario richiamare lattenzione
dei medici raccomandando loro quanto segue:
prescrivere medicinali a base di codeina nelle donne che allattano, soltanto
previa attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio, alle più
basse dosi efficaci e per brevi periodi di tempo
tenere sotto stretto controllo le pazienti in allattamento che sono in
terapia con codeina ed i loro bambini
informare le pazienti che allattano e che fanno uso di codeina sugli effetti
collaterali tipici degli oppioidi, che potrebbero comparire nel bambino
(sonnolenza, difficoltà nella suzione o nella respirazione, riduzione
del tono muscolare e miosi) ed avvisarle di segnalare al medico leventuale
comparsa nel bambino di tali sintomi.
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