VENOUS
THROMBOEMBOLISM AND MORTALITY ASSOCIATED WITH RECOMBINANT ERYTHROPOIETIN
AND DARBEPOETIN ADMINISTRATION FOR THE TREATMENT OF CANCER-ASSOCIATED
ANEMIA
Bennett C, Silver S, Djulbegovic B, et al.
JAMA 2008; 299:914-924
L'uso di agenti stimolanti l'eritropoiesi per contrastare l'anemia nei
pazienti affetti da cancro causa un aumento significativo del rischio
di tromboembolismo venoso e di mortalità.
RIASSUNTO
CONTESTO Gli agenti stimolanti l'eritropoiesi (ESAs), eritropoietina
e darbopoetina, sono approvati per il trattamento dell'anemia associata
a chemioterapia in pazienti affetti da neoplasie maligne non mieloidi.
Sebbene review sistematiche di trial abbiano identificato rischi di tromboembolismo
venoso (VTE), nessuno ha determinato il rischio associato di mortalità.
OBIETTIVO Valutare i tassi di VTE e mortalità associati
alla somministrazione di ESA per il trattamento dell'anemia, nei pazienti
affetti da cancro.
FONTE DEI DATI Una overview pubblicata da Cochrane Collaboration
(date di ricerca: 1° gennaio 1985 - 1° Aprile 2005) e i database
MEDLINE e EMBASE (parole chiave: clinical trial, erythropoietin, darbepoetin,
and oncology), siti della FDA e dei produttori di ESA, avvisi sulla sicurezza
(date di ricerca: 1° aprile 2005 - 17 gennaio 2008).
STUDI SELEZIONATI Trial di fase III, comparanti gli ESA con il
placebo o il trattamento standard, per la cura dell'anemia nei pazienti
affetti da cancro.
ESTRAZIONE DEI DATI Sono stati estratti, da parte di 3 revisori
indipendenti, i dati sui tassi di mortalità e di VTE ed i relativi
intervalli di confidenza, provenienti da 51 trial clinici (13.611 pazienti)
inclusivi dei dati di sopravvivenza e da 38 trial (8.172 pazienti) che
riportavano informazioni sul VTE.
RISULTATI I pazienti con cancro che hanno ricevuto ESA hanno mostrato
un rischio maggiore di VTE (334 eventi tra 4.610 pazienti trattati con
ESA, rispetto a 173 eventi registrati tra i 3.562 controlli; 7,5% vs 4,9%;
rischio relativo 1,57; intervallo di confidenza al 95% 1,31-1,87) e di
mortalità (hazard ratio 1,10; 1,01-1,20).
CONCLUSIONI La somministrazione di agenti stimolanti l'eritropoiesi
a pazienti con cancro è associata ad un aumentato rischio di tromboembolismo
venoso e di mortalità. Questi risultati, congiuntamente agli studi
di base su eritropoietina ed i suoi recettori nei tumori solidi, suscitano
interrogativi a proposito della sicurezza dell'uso di questi farmaci nei
pazienti affetti da cancro.
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