EMORRAGIA INTRACEREBRALE E INTERAZIONE FARMACOLOGICA WARFARIN-METRONIDAZOLO


INTRACEREBRAL HEMORRHAGE SECONDARY TO A WARFARIN-METRONIDAZOLE INTERACTION
Howard-Thompson A, Hurdle AC, Arnold LB, et al.
American Journal of Geriatric Pharmacotherapy 2008; 6:33-36


PRESENTAZIONE DEL CASO
CONTESTO Sono almeno 25 anni che si conosce l'interazione tra warfarin e metronidazolo. Il presente caso descrive per la prima volta l'associazione tra questa interazione farmacologica e emorragia intracerebrale.
SOMMARIO Una donna bianca di 78 anni ha iniziato la terapia con metronidazolo (250 mg ogni 8 ore per 5 giorni) e levofloxacina (500 mg quattro volte al giorno per 6 giorni) per una infezione del tratto respiratorio dopo una visita ambulatoriale. La paziente non riferiva agli operatori sanitari coinvolti che era in trattamento concomitante con warfarin, che era stato stabile negli ultimi 3 mesi. La sua dose di farmaco era 7 mg/die e il suo ultimo INR era 2,5.
Nove giorni dopo la visita, la paziente venne ricoverata in ospedale per una copiosa episatassi con un INR di 8,0 e le venne riscontrata una emorragia intraparenchimale del lobo occipitale sinistro.
La valutazione del nesso di causalità con la scala di Naranjo indicava che l'associazione con metrodinazolo era probabile, mentre quella con levofloxacina possibile. Dopo una settimana di ricovero, la paziente veniva dimessa.
CONCLUSIONI Questo evento avverso è altamente suggestivo di una interazione causata primariamente da metronidazolo, che ha prodotto un aumento delle concentrazioni ematiche di warfarin. Hanno contribuito allo sviluppo del caso la non conoscenza della paziente da parte degli operatori che l'hanno assistita per l'infezione respiratoria.