RISK
OF HYPOSPADIAS IN NEWBORN INFANTS EXPOSED TO VALPROIC ACID DURING THE
FIRST TRIMESTER OF PREGNANCY: A CASE-CONTROL STUDY IN SPAIN
Rodriguez-Pinilla E, Mejias C, Prieto-Merino D, et al.
Drug Safety 2008; 31:537-543
L'assunzione, durante il primo trimestre di gravidanza, di acido valproico
comporta, secondo uno studio caso controllo condotto in Spagna, un significativo
incremento del rischio di ipospadiasi, forse attribuibile ad un'alterazione
ormonale GABA-mediata.
RIASSUNTO
CONTESTO L'ipospadiasi è una delle più frequenti
anomalie genitali, a carico dell'uretra, descritte in neonati maschi esposti
ad acido valproico. Tuttavia, al momento, è stato pubblicato un
solo studio relativo all'indagine del rapporto causale tra farmaco e ipospadiasi,
nel quale veniva stimato il rischio globale non aggiustato. In questa
sede sono presentati i risultati di uno studio caso-controllo multivariato,
diretto ad analizzare e quantificare il rischio specifico di ipospadiasi
nei neonati esposti ad acido valproico nel primo trimestre di gravidanza.
METODI I dati qui analizzati provengono dallo Spanish Collaborative
Study of Congenital Malformations (ECEMC), uno studio caso-controllo
in corso, condotto in ospedale e dal sistema di sorveglianza, con la collaborazione
dei pediatri, per identificare sia i casi che i controlli. I pediatri
hanno raccolto gli stessi dati per casi e controlli e hanno chiuso in
cieco i dati relativi all'avvenuta esposizione. Le informazioni comprendevano
312 voci, correlate a diverse esposizioni prenatali, tra cui l'esposizione
a farmaci, storia riproduttiva e familiare e altre caratteristiche. Il
campione analizzato ha incluso 2.393 bambini con ipospadiasi e 12.465
controlli maschi.
RISULTATI I risultati hanno mostrato che il rischio di ipospadiasi
non aggiustato in bambini esposti prima della nascita ad acido valproico
era (OR 5,23; intervallo di confidenza al 95% 2,31-11,86; p<0,00001).
Dopo avere aggiustato per 13 potenziali fattori confondenti usando le
analisi di regressione logistica condizionale, il valore del rischio era
di forza simile (OR 5,71; 1,78-18,36; p=0,003). Inoltre, la frequenza
di ipospadiasi nella popolazione in studio era di 1,8 ogni 100 nati. Ciò
permette di calcolare il rischio specifico per un neonato con ipospadiasi
di essere nato da una madre esposta; tale valore è risultato di
1 bambino su 97 nati da madre esposta durante il primo trimestre. Questo
valore può essere considerato più utile per la determinazione
del rischio rispetto al valore del rischio in sé.
CONCLUSIONI Un'alterazione della stimolazione gonadotropica placentare
causata da cambiamenti nella liberazione dell'ormone di rilascio delle
gonadotropine dovuto all'azione di valproato sui recettori del GABA è
un possibile meccanismo patogenetico. I risultati di questo studio supportano
l'esistenza di una relazione causale tra esposizione prenatale ad acido
valproico e ipospadiasi.
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