ANTIPSICOTICI E ANTIDEPRESSIVI E PROLUNGAMENTO DELL'INTERVALLO Q-T



ASSOCIATION OF ANTIPSYCHOTIC AND ANTIDEPRESSANT DRUGS WITH Q-T INTERVAL PROLONGATION
Zemrak WR, Kenna GA
Am J Health-Syst Pharm 2008; 65:1029-1038



Dall'analisi dell'associazione tra antipsicotici, antidepressivi e aritmie è emerso che i primi causano un prolungamento dell'intervallo Q-T più frequentemente dei secondi; quelli tipici hanno il più alto potenziale di prolungamento dell'intervallo Q-T.

RIASSUNTO
SCOPO E' stata analizzata l'associazione tra farmaci antipsicotici e antidepressivi e il prolungamento dell'intervallo Q-T.
SOMMARIO Il prolungamento dell'intervallo Q-T può rivestire un particolare interesse per i medici che prescrivono antidepressivi e antipsicotici. I pazienti possono avere un alto rischio di sviluppare aritmie fatali assumendo molti di questi farmaci. In generale, gli antipsicotici causano un prolungamento dell'intervallo Q-T più frequentemente degli antidepressivi. Gli antipsicotici tipici tioridazina, pimozide ed aloperidolo endovenoso hanno tutti il più alto potenziale di prolungamento dell'intervallo Q-T. Gli antidepressivi triciclici causano un prolungamento dell'intervallo Q-T più frequentemente degli inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina (SSRI), soprattutto ad alte concentrazioni e in casi di overdose. Inoltre, fattori di rischio non farmacologici come patologia cardiaca preesistente, sesso femminile, anormalità elettrolitiche, insufficienza epatica e abuso di farmaci stimolanti contribuiscono al rischio di sviluppare queste aritmie, come anche fattori farmacologici quali la politerapia e gli alti dosaggi sono noti per la capacità di prolungare l'intervallo Q-T. I fattori di rischio possono essere identificati dalla storia del paziente e dalle informazioni demografiche. Tuttavia, non tutti i farmacisti possono avere queste informazioni prontamente disponibili.
CONCLUSIONE Gli antipsicotici causano un prolungamento dell'intervallo Q-T più frequentemente degli antidepressivi e gli antipsicotici tipici tioridazina, pimozide ed aloperidolo endovenoso hanno tutti il più alto potenziale di prolungamento dell'intervallo Q-T. Gli antidepressivi triciclici causano un prolungamento dell'intervallo Q-T più frequentemente degli SSRI, soprattutto ad alte concentrazioni e in casi di overdose. La frequenza di effetti avversi associati al prolungamento dell'intervallo Q-T indotto da farmaci è sconosciuta.