Fonte: Adnkronos. 4 agosto 2008
Dopo una circolare emanata nel 1998, e sempre nell'ambito delle norme
comunitarie, il ministero del Welfare ha sottoposto recentemente all'attenzione
della Commissione unica per la dietetica e la nutrizione la problematica
legata al consumo di energy drink, soprattutto negli ambienti giovanili,
in associazione con bevande alcoliche o super alcoliche.
Documento
Energy drink 'osservati speciali' del ministero del Welfare. Le popolari
bevande analcoliche, che spesso però vengono usate dai giovani per
cocktail a base di alcol, potrebbero a breve avere etichette ad hoc. "Si
stanno valutando specifiche disposizioni di etichettatura - riferisce il
ministero di Lavoro, Salute e Politiche sociali - per favorire un uso corretto
e sicuro dei prodotti in questione. A tal riguardo la Commissione europea
è stata coinvolta per un approccio armonizzato tra i Paesi comunitari".
Il riferimento è a un articolo apparso ieri su un quotidiano, in
cui si denuncia l'abitudine degli under 30 a consumare, nelle discoteche
della Capitale, cocktail alcolici a base di energy drink.
"Nel frattempo - prosegue il dicastero - sono in corso i contatti con
le associazioni di categoria per disciplinare, anche su base volontaria,
una corretta informazione sul consumo di questi prodotti e sulla pubblicità,
per permettere scelte consapevoli legate al loro eccessivo consumo o all'assunzione
in contemporanea di alcol". Attualmente, per le bevande analcoliche
a base di caffeina o taurina vige all'interno della Ue una specifica disposizione
di etichettatura che impone l'avvertenza circa il 'Tenore elevato di caffeina',
da inserire nello stesso campo visivo della denominazione del prodotto.
"Alla luce del quadro normativo vigente a livello comunitario - ricorda
la nota del Welfare - il ministero della Salute per favorire un corretto
uso di questi prodotti, ed evitarne abusi o usi impropri, aveva già
emanato nel 1998 un'apposita circolare. E il ministero del Lavoro, della
Salute e delle Politiche sociali ha sottoposto recentemente all'attenzione
della Commissione unica per la dietetica e la nutrizione la questione legata
al consumo di tali drink, soprattutto negli ambienti giovanili, in associazione
con bevande alcoliche o super alcoliche".
DOCUMENTO
DELLA SOCIETA' ITALIANA DI FARMACOLOGIA:
"Energy drink: una preoccupazione per i consumatori ed una proposta
per il Ministero della Salute"
http://farmacologiasif.unito.it/search.htm
Negli
ultimi anni in Italia e nel resto del mondo si è registrato un
aumento consistente del consumo di bevande denominate Energy Drinks. Poiché
esse sono pressoché sconosciute alla popolazione over 30, una loro
sommaria descrizione è necessaria. Questo tipo di bevanda viene
venduta in lattine e contiene caffeina (in genere una quantità
lievemente superiore o equivalente agli 80-85 mg di una tazzina di caffè
e decisamente superiore ai 23 mg di una classica Coca Cola), a volte altri
stimolanti quali, guaranà (contenente altra caffeina) o ginseng.
La più venduta (in virtù anche di una fortissima pressione
pubblicitaria) è la Red Bull. Essa contiene come ingredienti principali
oltre alla caffeina, laminoacido taurina e glucuronato.
Nate come bevande energetiche, gli Energy drinks sono diventati i protagonisti
di un nuovo modo di consumare lalcool. Tra i giovani, lassunzione
di cocktail a base di Energy Drink e alcolici, e soprattutto superalcolici,
è oggi una moda molto diffusa.
Nonostante
lenorme popolarità a livello mondiale, in alcuni paesi europei
ed extra-europei non è stata concessa l'autorizzazione all'immissione
in commercio degli Energy Drinks.
In Francia, il Ministero della Sanità ha stabilito che gli Energy
Drinks potrebbero avere effetti indesiderati sul metabolismo e sulla pressione
arteriosa e li ha classificati come medicinali, impedendone di fatto la
distribuzione. Anche la Danimarca e la Norvegia non ne hanno autorizzato
la vendita. In Gran Bretagna, infine, il commercio di tali bevande è
consentito liberamente, ma è sconsigliato luso alle donne
in gravidanza, ai minori e alle persone a rischio cardiovascolare.
Come è ben noto la risposta individuale agli effetti farmacologici
della caffeina è molto variabile. In alcuni soggetti, lassunzione
di Energy Drinks può causare un eccessivo aumento della frequenza
cardiaca ed un incremento della pressione arteriosa. Come tutte le bevande
contenenti caffeina, dovrebbe essere sconsigliata in pazienti affetti
da cardiopatie congenite quali la sindrome del QT lungo. Inoltre, negli
sportivi che li assumono prima di uno sforzo fisico prolungato, lattività
diuretica della caffeina può peggiorare lo stato di disidratazione
provocato dalla perdita di liquidi con la sudorazione.
Insomma, pur non trattandosi di bevande che presentano una spiccata tossicità
se assunte da soggetti sani, sono comunque bevande che in determinate
condizioni possono essere pericolose per la salute.
Ancora
più pericolosa è labitudine ad assumere cocktail a
base di Energy Drinks ed alcool. Luso della miscela Energy Drinks
/alcool nasce dalla voglia, da parte di chi la consuma, di una bevanda
che abbia gli effetti euforizzanti dellalcool, ma che contemporaneamente
non stordisca. Gli Energy Drinks possono in effetti dare lillusione
di combattere efficacemente gli effetti sedativi dellalcool. Ma
lo stato di ebbrezza viene piuttosto mascherato, mentre segnali coma la
fatica e la sonnolenza sono solo attenuati e restano in agguato, poiché
la concentrazione ematica di alcool non viene modificata. Una volta terminati
gli effimeri effetti della bevanda energetica, la sbornia si può
materializzare con il suo sgradevole corteo di sintomi: vomito, cefalea,
disequilibrio, sonno. Infine la disidratazione, che è una condizione
aggravata sia dalla caffeina che dallalcool ed eventualmente anche
dallesercizio fisico praticato dai giovani in discoteca.
I
pericoli cui abbiamo accennato sono attualmente oggetto di discussione
anche nella comunità scientifica, e sono stati denunciati di recente
in alcuni articoli apparsi in letteratura. In particolare, i rischi derivanti
dall'assunzione simultanea di Energy drinks + alcool consistono:
- nella possibilità che soggetti che non hanno una sufficiente
percezione del loro stato di ebbrezza possano essere responsabili di incidenti;
- nella mancata percezione degli effetti sgradevoli dellalcool,
tale da indurne lassunzione di quantità eccessive e di conseguenza
aumentare le probabilità di sviluppo di dipendenza da alcool.
E
possibile che qualcuno ritenga queste preoccupazioni eccessive e obietti
che si tratta di sostanze legali, che bisogna considerarla una sorta di
trasgressione soft e che infine qualcosa bisogna pur bere. La stessa confezione
degli Energy Drinks, colorata e scintillante, in fin dei conti attraente,
tende ad attenuare giudizi troppo severi. Certo la reazione generale sarebbe
diversa e sicuramente più allarmata se pensassimo a giovani e giovanissimi
che associano nottetempo gin, vodka o whisky a dosi massicce di caffè.
Nonostante
le conoscenze attuali siano circoscritte a Energy Drinks assunti da soli
e quindi a un rischio di tossicità tutto sommato modesto e limitato
a determinate condizioni fisiopatologiche, riteniamo che si debba affrontare
il problema in maniera scientifica e razionale.
Considerato
che:
- è vero che la caffeina viene bevuta diffusamente, ma nella sua
veste abituale essa è automaticamente associata a possibili
effetti cardiovascolari, mentre negli Energy Drink la stessa pericolosità
può essere sottostimata;
- la miscela Energy Drink ed alcool si va diffondendo sempre di più;
- il problema di fondo resta la dispensazione dellalcool tra i giovani.
Si chiede al Ministero della Salute di imporre che sia aggiunta sulle
etichette degli Energy Drink una avvertenza che sconsigli luso in
soggetti cardiopatici ed ipertesi e avverta sui rischi derivanti dallassociazione
con alcool. Un'iniziativa simile - sia pure non drastica e incisiva come
quella adottata in Paesi che ne hanno vietato la distribuzione - è
stata presa dalla Gran Bretagna che sconsiglia l'uso di Energy Drinks
in dosi elevate, tra i minorenni o in associazione a superalcolici.
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