FATTORI DI RISCHIO ASSOCIATI A REAZIONI AVVERSE DA FARMACI DOPO RICOVERO OSPEDALIERO



RISK FACTORS ASSOCIATED WITH ADVERSE DRUG REACTIONS FOLLOWING HOSPITAL ADMISSION: A PROSPECTIVE ANALYSIS OF 907 PATIENTS IN TWO GERMAN UNIVERSITY HOSPITALS
Zopf Y, Rabe C, Neubert A et al.
Drug Safety 2008; 31:789-798



La ricerca di fattori di rischio per le reazioni avverse da farmaci dopo ricovero ospedaliero ha evidenziato cinque predittori indipendenti, tra cui alcuni parametri ematici, il numero di farmaci assunti e il sesso femminile.

RIASSUNTO
CONTESTO Dagli anni '70 molti studi hanno esaminato i potenziali fattori di rischio associati alle reazioni avverse da farmaci (ADR) in diversi contesti. Tuttavia, non esistono studi farmacoepidemiologici che incorporino parametri clinici e di laboratorio in un modello di regressione multipla allo scopo di evidenziare i predittori di ADR.
OBIETTIVI Caratterizzare i fattori di rischio associati alle ADR in pazienti ammessi ai reparti ospedalieri universitari della medicina interna.
DISEGNO Nei reparti di medicina interna di due ospedali universitari è stata messa in atto una farmacovigilanza intensiva. Per rilevare l'occorrenza di ADR tutti i ricoveri sono stati seguiti prospetticamente dai membri di un gruppo farmacoepidemiologico costituito da medici, farmacologi e farmacisti. Per identificare pazienti ad alto rischio di sviluppare ADR sono stati considerati la storia del paziente e molti dati clinici e di laboratorio raccolti al momento del ricovero. Oltre al farmaco prescritto, 40 parametri definivano lo stato vitale all'ammissione. Questi includevano temperatura, frequenza cardiaca, pressione arteriosa (sistolica e diastolica), indice di massa corporea, uso di nicotina o alcool e primi risultati dei test di laboratorio dopo il ricovero, riguardanti lo stato nutrizionale e infiammatorio, le condizioni di fegato, reni, pancreas e tiroide, la conta ematica e la coagulazione.
RISULTATI 907 pazienti sono stati osservati durante il periodo in studio. L'età media della popolazione osservata era 60±16 anni. Il numero mediano di farmaci diversi somministrati per paziente durante l'ospedalizzazione era 9,6±7,7. In 345 pazienti sono state valutate 592 ADR: il 33,4% possibili, il 61,5% probabili e il 4,7% altamente probabili. Sono state osservate due morti ADR-correlate durante il periodo dello studio. Analizzando i predittori di ADR, 17 dei 40 parametri raggiungeva la significatività in analisi univariate, ma solo cinque in un modello di regressione binaria multivariata: l'aumento della temperatura corporea (odds ratio [OR] 1,609; IC al 95% 1,133-2,285), bassi livelli di eritrociti (OR 0,386; 0,194-0,768), bassi livelli di trombociti (OR 0,788, 0,627-0,989), alto numero di farmaci (OR 1,117; 1,076-1,159) e sesso feminile (OR 1,562; 0,785-2,013) erano predittori indipendenti di ADR.
CONCLUSIONE Per i pazienti analizzati, tra l'ampio numero di dati clinici disponibili solo cinque fattori indipendenti predicevano lo sviluppo di ADR. Considerando questi risultati, i medici dovrebbero essere in grado di focalizzare l'attenzione sui pazienti a rischio di ADR. Per minimizzare l'occorrenza di reazioni avversa da farmaci, i predittori di ADR dovrebbero essere integrati nella pratica clinica.