USO DI INIBITORI DI POMPA E RISCHIO DI FRATTURE DA OSTEOPOROSI



USE OF PROTON PUMP INHIBITORS AND RISK OF OSTEOPOROSIS-RELATED FRACTURES
Targownik LE, Lix LM, Metge CJ
CMAJ 2008; 179:319-26



Lo studio mostra che una terapia a lungo termine con inibitori di pompa protonica comporta un rischio quasi doppio di fratture da osteoporosi.

RIASSUNTO
CONTESTO L'uso di inibitori della pompa protonica è stato associato ad un aumento del rischio di fratture dell'anca. Si è cercato di indagare ulteriormente la relazione tra la durata dell'esposizione agli inibitori di pompa e le fratture correlate all'osteoporosi.
METODI Sono stati usati i dati amministrativi per identificare i pazienti con fratture di anche, vertebre o polso tra aprile 1996 e marzo 2004. Ogni caso è stato appaiato a 3 controlli sulla base di su età, sesso e co-morbidità. Sono stati calcolati gli odds ratio (OR) per il rischio di frattura all'anca e per tutte le fratture correlate all'osteoporosi per durata dell'esposizione ad inibitori di pompa, da 1 o più anni a più di 7 anni.
RISULTATI 15.792 casi di fratture correlate all'osteoporosi sono stati appaiati con 47.289 controlli. Non è stata rilevata un'associazione significativa tra il rischio complessivo di fratture da osteoporosi e l'uso di inibitori di pompa per tempi di esposizione di 6 anni o meno. Tuttavia, periodi di esposizione di almeno 7 anni erano associati all'aumento del rischio di fratture correlate all'osteoporosi (OR aggiustato 1,92; IC al 95% 1,16-3,18, p=0,011). Inoltre è stato osservato un aumento del rischio di fratture all'anca dopo 5 o più anni di esposizione (OR aggiustato 1,62; 1,02-2,58, p=0,04), con un rischio ancora più alto per periodi di almeno 7 anni (OR aggiustato 4,55; 1,68-12,29, p=0,002).
INTERPRETAZIONE L'uso di inibitori di pompa protonica per 7 anni o più è associato ad un aumento significativo del rischio di fratture correlate ad osteoporosi. Si verifica un incremento del rischio di fratture all'anca dopo almeno 5 anni di esposizione. Ulteriori studi sono necessari per determinare l'importanza clinica di questi risultati e stabilire il valore dei farmaci osteoprotettivi nei pazienti con un uso a lungo termine degli inibitori di pompa.