USO A LUNGO TERMINE DI FARMACI ANTIPERTENSIVI E RISCHIO DI CANCRO



LONG-TERM USE OF ANTIHYPERTENSIVE DRUGS AND RISK OF CANCER
Assimes TL, Elstein E, Langleben A, Suissa S
Pharmacoepidemiol Drug Saf. Pubblicato on line il 9 settembre 2008



Uno studio caso-controllo non ha riscontrato evidenze che supportino una associazione tra uso cronico di antipertensivi e un'aumentata incidenza di cancro.

RIASSUNTO
SCOPO Determinare il rischio relativo di cancro negli utilizzatori di farmaci antipertensivi comunemente prescritti, in particolare documentando il rischio negli utilizzatori a lungo termine (almeno 7,5 anni).
METODI E' stato condotto uno studio caso-controllo innestato usando il database Saskatchewan Health. I rischi di cancro negli utilizzatori di beta-bloccanti, bloccanti del canale del calcio (calcium channel blockers, CCBs), e inibitori del sistema renina-angiotensina (rennin-angiotensin system inhibitors, RASIs), rispettivamente, sono stati confrontati al rischio negli utilizzatori di diuretici tiazidici.
RISULTATI Complessivamente, ciascuno degli 11.697 primi casi di cancro e di un sottogruppo di 6918 soggetti morti per tumore è stato appaiato a 10 controlli. La durata totale media dell'uso delle 4 classi di farmaci antipertensivi (stimata dalla dispensazione delle prescrizioni) variava da 3,6 a 5,7 anni. Un sottogruppo di casi mostrava un'esposizione a lungo termine (durata totale media d'uso 9,7-11,4 anni, range 7,5-23,1 anni). Tra gli utilizzatori delle 4 classi sono state rilevate differenze modeste del rischio di cancro a colon, testa e collo, polmone e di tumori ematologici, ma nessuna di queste associazioni dimostrava una chiara relazione dose-risposta sia per primo cancro che per cancro fatale. D'altra parte, per la combinazione di cancro a tutte le sedi e per i quattro tumori più comuni, si è potuto escludere, con ragionevole sicurezza, piccole o modeste differenze nel rischio di cancro tra gli utilizzatori per qualsiasi durata (limite superiore di confidenza al 95% 1,45) e modeste o ampie differenze nel rischio tra gli utilizzatori a lungo termine (3,06).
CONCLUSIONI L'uso a lungo termine delle classi di farmaci antipertensivi comunemente prescritti non sembra favorire la comparsa o lo sviluppo di cancro.