INSUFFICIENZA EPATICA CON NECESSITA' DI TRAPIANTO INDOTTA DA EZETIMIBE-SIMVASTATINA



SIMVASTATIN-EZETIMIBE-INDUCED HEPATIC FAILURE NECESSITATING LIVER TRANSPLANTATION
Tuteja S, Pyrsopoulos NT, Wolowich WR, et al.
Pharmacotherapy 2008; 28:1188-1193


L'innalzamento delle amino-transferasi seriche è un evento avverso noto e comune per gli inibitori dell'enzima HMG-CoA-reduttasi (statine). Tuttavia, non sono stati descritti in modo esaustivo gli eventi epatotossici in terapia con ezetimibe da sola o con in combinazione con simvastatina.
Viene qui descritto il caso di una donna ispanica, di 70 anni, che ha sviluppato un'insufficienza epatica fulminante che ha richiesto il trapianto di fegato, 10 settimane dopo la conversione della terapia con simvastatina 40 mg/die alla combinazione (simvastatina 40 mg + ezetimibe 10 mg). Il profilo lipidico era stato controllato nei 18 mesi con la sola statina, senza apparente epatotossicità.
Dopo lo switch, un esame di laboratorio di routine ha evidenziato livelli elevati di amino-transferasi. Sono pertanto state interrotte sia la combinazione ezetimibe+simvastatina che escitalopram (che la donna assumeva per la depressione) e sono state escluse altre cause di epatotossicità.
Un ulteriore innalzamento dei livelli e il risultato di una biopsia epatica (epatotossicità da moderata a grave) hanno indotto i medici a sottoporre la paziente al trapianto di fegato, avvenuto con un decorso post-operatorio senza eventi di rilievo. A due anni di distanza la donna non ha più avuti eventi avversi.

Ezetimibe è sottoposta a glucuronidazione estensiva da parte della uridin-difosfato-glucoronosiltransferasi (UGT) nell'intestino e nel fegato e può aver inibito la glucuronidazione di simvastatina beta-idrossiacido, metabolita attivo del farmaco, con conseguente aumentata esposizione alla statina ed epatotossicità.
Secondo gli autori, si tratta del primo caso di insufficienza epatica indotta da ezetimibe+simvastatina esitata in trapianto epatico.
I clinici dovrebbero porre attenzione alla potenziale epatotossicità della terapia combinata e monitorare attentamente i livelli serici delle amino-transferasi epatiche quando iniziano la terapia e titolano il dosaggio.