USO A LUNGO TERMINE DI FARMACI ANTIPERTENSIVI E RISCHIO DI CANCRO



LONG-TERM USE OF ANTIHYPERTENSIVE DRUGS AND RISK OF CANCER
Assimes TL, Elstein E, Langleben A, Suissa S
Pharmacoepidemiol Drug Saf 2008; 17:1039-1049



È stata osservata una modesta differenza nel rischio di cancro tra gli utilizzatori a breve e a lungo termine di quattro delle più comuni classi di farmaci antipertensivi: diuretici tiazidici, beta-bloccanti, calcio-antagonisti e inibitori del sistema renina-angiotensina; queste differenze non sembrano casuali e richiedono conferme da ulteriori studi.


RIASSUNTO
CONTESTO Determinare il rischio relativo di tumore negli utilizzatori di farmaci antipertensivi prescritti comunemente, con un'attenzione particolare sul rischio documentato negli utilizzatori a lungo termine (>7,5 anni).
METODI E' stato condotto uno studio caso-controllo innestato, utilizzando i database Saskatchewan Health. I rischi di tumore negli utilizzatori dei beta-bloccanti, dei calcio antagonisti (CCB) e degli inibitori del sistema renina-angiotensina (RASI) sono stati messi a confronto con i rischi degli utilizzatori dei diuretici tiazidici.
RISULTATI Un totale di 11.697 primi casi di tumore e un sottoinsieme di 6918 soggetti che sono morti di tumore sono stati combinati con 10 controlli. La durata media di utilizzo delle 4 classi di farmaci antipertensivi (valutata attraverso la dispensazione delle prescrizioni) variava da 3,6 a 5,7 anni. Un sottogruppo di casi era esposto a lungo termine alla cura farmacologica (durata media totale di utilizzo 9,7-11,4 anni, intervallo 7,5-23,1 anni). Sono state individuate differenze modeste nel rischio tra gli utilizzatori delle 4 classi per tumore al colon, testa-collo, al polmone e tumori ematologici, ma nessuna di queste associazioni dimostrava una chiara relazione dose-risposta per primo tumore e per tumore fatale. Diversamente, per il tumore combinato in tutte le sedi e per i 4 tumori più comuni si possono escludere, con ragionevole sicurezza, piccole-modeste differenze nel rischio di tumore tra gli utilizzatori di qualsiasi durata (limite superiore dell'intervallo di confidenza al 95%: 1,45) e modeste-grandi differenze nel rischio tra gli utilizzatori a lungo termine (limite superiore dell'IC al 95%: 3,06).
CONCLUSIONI L'uso a lungo termine delle classi dei farmaci antipertensivi comunemente prescritti non sembra essere causalmente correlato al cancro.