TREATMENT
OF PANIC DISORDER WITH BUPROPION IN A PATIENT WITH PARKINSON'S DISEASE
Gebhardt S, Röttgers H, Bäcker A, et al.
J Clin Pharm Ter 2008; 33:575-577
CASE REPORT
Una donna di 57 anni affetta da 3 anni dal morbo di Parkinson è
stata trattata con farmaci antiparkinson per un anno e mezzo, prima di
essere ricoverata in ospedale nel 2007 a causa del peggioramento della
sintomatologia da disturbi di panico, con attacchi quotidiani, agorafobia,
diversi sintomi somatici (tensione, palpitazioni, respiro corto, sintomi
autonomici) e forti preoccupazioni riguardanti la propria situazione sociale
e il proprio futuro. La sintomatologia concordava con quella tipica dei
disturbi da panico e delle principali forme depressive.
I farmaci in uso al momento del ricovero erano prodotti antiparkinson
(levodopa, benserazide, rotigotina, pramipexolo, rasagilina) e mirtazapina
a basse dosi (15 mg/die) per migliorare il sonno. La paziente era stata
sottoposta per un anno a terapia con escitalopram (10 mg/die); tuttavia,
riportava effetti avversi rilevanti, quali grave agitazione e aumento
dell'ansia, forse a causa dell'interazione con l'antiparkinson rasagilina.
Dopo l'introduzione di bupropione a 150 mg/die combinato con strategie
terapeutiche cognitive/comportamentali in aggiunta alla terapia antiparkinson,
la paziente riportava una significativa riduzione dell'intensità
e della frequenza degli attacchi di panico, dei sintomi correlati all'ansia
e di quelli depressivi. Inoltre, si è osservato un miglioramento
delle condizioni cliniche globali, anche se meno pronunciato di quello
riscontrato per la sintomatologia depressiva.
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