VARENICLINE-ASSOCIATED
ACUTE RENAL FAILURE
Bird ML, Vesta KS
The Annals of Pharmacotherapy, pubblicato on line il 4 novembre 2008
CASE REPORTS
OBIETTIVO Riportare una associazione tra insufficienza renale
acuta ed esposizione a vareniclina.
RIASSUNTO DEL CASO Un maschio di 52 anni con insufficienza renale
moderata presistente è stato ricoverato per insufficienza acuta
in seguito all'aumento della creatina serica da 4 mg/dL a 10,6 mg/dL.
Una settimana prima il paziente aveva inziato ad assumere vareniclina
(dose non nota) per smettere di fumare e non aveva introdotto variazioni
nelle sue terapie abituali negli ultimi due mesi. Tutti i test ospedalieri
erano negativi per l'azotemia prerenale, l'ostruzione postrenale e la
malattia renale intrinseca. Il farmaco venne interrotto all'ammissione.
Senza altre variazioni terapeutiche i livelli di creatinina diminuirono
ogni giorno fino a 8,6 mg/dL dopo 5 giorni di ricovero alla dimissione.
Al successivo controllo dopo 2 settimane i livelli si erano attestati
a 6,4 mg/dL.
DISCUSSIONE Vareniclina è un nuovo farmaco efficace nel
supportare la cessazione dell'abitudine al fumo. Gli effetti avversi sono
generalmente di media entità e auto-limitanti e coinvolgono principalmente
il sistema gastrointestinale. Secondo la scheda tecnica, il farmaco non
modifica la clearance renale di un'entità apprezzabile, ma deve
essere usato con cautela in pazienti con funzionalità renale compromessa.
Questo sembra essere il primo caso pubblicato di associazione tra vareniclina
ed effetti renali. L'uso della scala di probabilità di Naranjo
mostra una relazione causale probabile per la relazione temporale favorevole
e l'assenza di cause alternative.
CONCLUSIONI Sebbene l'insufficienza renale osservata sia correlata
al farmaco, i benefici significativi della cessazione del fumo sulla salute
complessiva superano i rischi connessi all'uso di questo farmaco. I medici
devono essere a conoscenza dei potenziali effetti avversi e monitoreare
la funzionalità renale dopo l'inizio della terapia, specialmente
nei pazienti con malattie renale cronica.
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