PRESCRIZIONI DI FARMACI DURANTE LA GRAVIDANZA



PRESCRIPTION DRUG USE DURING PREGNANCY: A POPULATION-BASED STUDY IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA, ITALY
Gagne JJ, Maio V, Berghella V, et al.
Eur J Clin Pharmaco 2008; 64:1125-32



In questo studio che ha valutato le prescrizioni farmaceutiche di più di 30.000 italiane che hanno partorito nel 2004 è stata osservata l'assunzione di almeno un farmaco in una donna su due, tra cui un numero considerevole di medicinali controindicati e potenzialmente rischiosi per la salute del bambino.


RIASSUNTO
SCOPO Gli studi di farmacoutilizzazione nelle donne in gravidanza sono fondamentali per guidare le attività di farmacovigilanza riguardanti la teratogenicità sull'uomo. Lo scopo di questo studio era stimare la prevalenza d'uso di farmaci prescritti a donne gravide in Emilia Romagna (ER), Italia.
METODI E' stato condotto uno studio di prevalenza retrospettivo usando i dati del database sanitario regionale dell'Emilia Romagna. Sono stati estratti i dati sulle prescrizioni di farmaci extra-ospedalieri per le residenti in regione che avevano partorito in ospedale tra l'1 gennaio 2004 e il 31 dicembre 2004. Le informazioni sui farmaci sono state stratificate per trimestre d'uso, categoria di rischio per la gravidanza e classificazione anatomica.
RISULTATI Tra 33.343 partorienti identificate nel 2004, il 70% era stato esposto ad almeno una prescrizione durante la gravidanza, che diventava il 48% dopo esclusione di prodotti a base di vitamine o sali minerali. Molti dei farmaci più comunemente usati erano antinfettivi, come amoxicillina, fosfomicina e ampicillina. Circa l'1% delle donne era stato esposto in gravidanza a medicinali controindicati (ad esempio, la categoria X; vedi tabella), incluse 189 donne (0,6%) che avevano ricevuto questi prodotti durante il primo trimestre. Le diverse statine erano tra i farmaci controindicati più comunemente prescritti.
CONCLUSIONE Un'alta percentuale di donne che avevano partorito in Emilia Romagna nel 2004 era stata esposta alla prescrizione di farmaci. Approssimativamente 1 donna su 100 era stata esposta ad un farmaco controindicato. Le esposizioni più frequentemente identificate possono aiutare a focalizzare gli studi farmacoepidemiologici da mettere in atto per stimare i problemi neonatali indotti dai farmaci assunti dalle madri durante la gravidanza.

Descrizione del sistema di classificazione del rischio in gravidanza
Categoria
Classificazione del rischio in gravidanza secondo FDA Classificazione australiana del rischio correlato all'uso di farmaci in gravidanza
A
Studi controllati nelle donne non hanno dimostrato un rischio per il feto nel primo trimestre; la possibilità di danno fetale appare remota. Farmaci assunti da un grande numero di donne in età fertile, senza nessun aumento dimostrato della frequenza di malformazioni o senza che siano stati osservati altri effetti dannosi diretti o indiretti a carico del feto.
B
Studi su animali non hanno indicato un rischio per il feto, e non ci sono studi controllati sulle donne; oppure gli studi su animali hanno mostrato un effetto avverso, ma studi controllati sulle donne non hanno dimostrato l'esistenza di un rischio. Farmaci assunti solo da un limitato numero di donne in gravidanza o in età fertile, senza nessun aumento dimostrato della frequenza di malformazioni o senza che siano stati osservati altri effetti dannosi diretti o indiretti a carico del feto.
C
Studi su animali hanno indicato un rischio per il feto, e non ci sono studi controllati sulle donne; oppure non sono disponibili studi su animali o su donne. Farmaci che, per il loro effetto farmacologico, hanno causato o sono sospettati di causare effetti dannosi al feto o al neonato, senza comportare malformazioni. Questi effetti possono essere reversibili.
D
Ci sono evidenze a favore di rischio fetale, ma il rapporto rischio beneficio è comunque favorevole. Farmaci che hanno causato o sono sospettati di causare un aumento dell'incidenza di malformazioni fetali o danni irreversibili.
X
E' certo il rischio fetale, sulla base di studi su animali o donne, o sulla base dell'esperienza di utilizzo, e il rischio supera nettamente qualunque beneficio.

Farmaci che hanno un rischio di causare danno fetale permanente talmente alto che devono essere evitati in casi di gravidanza accertata o sospetta.