RISK
OF MYOCARDIAL INFARCTION AND DEATH ASSOCIATED WITH THE USE OF NONSTEROIDAL
ANTI-INFLAMMATORY DRUGS (NSAIDS) AMONG HEALTHY INDIVIDUALS: A NATIONWIDE
COHORT STUDY Fosbøl E, Gislason G, Jacobsen S, et al. Clin Pharmacol Ther, pubblicato on line il 5 novembre 2008 Questi risultati dimostrano che l'uso di inibitori COX-2 selettivi e di FANS non specifici, specialmente a dosaggi elevati, in un'ampia popolazione di individui apparentemente sani, è associato ad un aumento del rischio di morte e di infarto miocardico. RIASSUNTO L'uso di alcuni farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) è associato ad un aumento del rischio cardiovascolare in molti gruppi di pazienti, ma non è stato chiarito se questo eccesso di rischio sia presente anche in individui apparentemente sani. Usando un disegno di coorte retrospettivo, è stato stimato il rischio di morte e di infarto miocardico associato all'uso di FANS. I partecipanti allo studio sono stati selezionati dalla popolazione danese e sono stati definiti sani sulla base dell'assenza di ospedalizzazioni pregresse o farmacoterapie selezionate concomitanti. La popolazione d'origine consisteva di 4.614.807 individui, di cui 1.028.437 sono stati inclusi nello studio dopo l'applicazione dei criteri di selezione. Rispetto al non uso di FANS, gli hazard ratio (IC al 95%) per morte/infarto miocardico erano 1,01 (0,96-1,07) per ibuprofene, 1,63 (1,52-1,76) per diclofenac, 0,97 (0,83-1,12) per naproxene, 2,13 (1,89-2,41) per rofecoxib e 2,01 (1,78-2,27) per celecoxib. Un aumento dose-dipendente del rischio cardiovascolare è stato osservato per gli inibitori COX-2 e diclofenac. Occorre cautela nell'utilizzare i FANS in tutti gli individui, e i dosaggi particolarmente alti dovrebbero essere evitati quando possibile. Hazard ratio per la morte e l'end point composito di infarto miocardico e morte associati all'esposizione a FANS, stratificati secondo il dosaggio giornaliero
*p<0,05 **p< 0,01
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