SERIOUS
EVENTS WITH INFLIXIMAB IN PATIENTS WITH INFLAMMATORY BOWEL DISEASE: A
9-YEAR COHORT STUDY IN THE NETHERLANDS
de Vries HS, van Oijen MG, de Jong DJ
Drug Saf 2008; 31:1135-1144
Questo studio, realizzato in Olanda, si propone di rispondere a quesiti
clinici riguardanti gli effetti avversi a lungo termine di infliximab
per il trattamento di pazienti con malattia infiammatoria intestinale,
come morbo di Crohn e colite ulcerosa.
RIASSUNTO
CONTESTO Infliximab, un inibitore del fattore-alfa di necrosi tumorale
(TNF) inserito nelle linee guida per il trattamento di pazienti con malattia
infiammatoria intestinale, può provocare reazioni avverse serie
come infezioni, tumori e morte.
OBIETTIVO Valutare l'occorrenza di eventi avversi seri in una coorte
monocentrica di pazienti con malattia infiammatoria intestinale. Il follow-up
è stato di 9 anni.
METODI Sono stati inclusi pazienti maggiorenni con provata diagnosi
di malattia che hanno inIziato un trattamento con infliximab fra giugno
1999 e ottobre 2007 presso il centro olandese dove si è svolto
lo studio. I dati relativi alle somministrazioni sono stati raccolti prospetticamente
e i dati relativi alle condizioni mediche dei pazienti sono stati valutati
retrospettivamente. Tutti gli eventi avversi seri sono stati registrati
e classificati nelle seguenti categorie: eventi che hanno richiesto ospedalizzazione,
infezioni, tumori e morte. E' stato inoltre valutato per tutti gli eventi
avversi il grado di severità e la correlazione con l'uso di infliximab.
RISULTATI 147 pazienti (83% maschi, età media alla prima
somministrazione 38 anni, deviazione standard 12) hanno ricevuto un numero
totale di 1924 infusioni (mediana per paziente 10, range 1-70).
Durante il follow-up 89 pazienti (61%) sono stati ospedalizzati, per un
totale di 300 ricoveri, di cui 60 (20%) sono stati considerati come almeno
possibilmente correlati all'uso di infliximab. Di tutti i pazienti ospedalizzati,
70 (79%) sono stati sottoposti a 139 interventi chirurgici, di cui la
metà a carico dell'apparato gastrointestinale. Nove pazienti (6%)
hanno sviluppato durante il follow-up neoplasie: 4 carcinomi colorettali,
1 tumore carcinoide, 1 cancro alla mammella, 2 cancri della pelle e 1
melanoma superficiale. Durante il follow-up 8 pazienti (5%) sono morti:
6 in conseguenza dei tumori, un paziente in seguito a complicazioni legate
alla sindrome dell'intestino corto e un paziente per cause sconosciute.
I soggetti che hanno sviluppato tumori hanno avuto una durata della malattia
maggiore rispetto a quei pazienti che non hanno sviluppato tumori.
CONCLUSIONI I clinici che prescrivono terapie biologiche dovrebbero
considerare la possibilità che infliximab possa causare nei loro
pazienti lo sviluppo di eventi avversi seri. Per i pazienti che non rispondono
ad altri trattamenti è importante escludere altri possibili fattori
concomitanti che possono peggiorare i sintomi. E' altresì necessario
assicurare al paziente una attenta modalità di prescrizione e il
monitoraggio degli eventi avversi durante il periodo di trattamento con
infliximab.
|