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RIASSUNTO
La prevenzione delle reazioni avverse ai farmaci è un problema
che assume importanza cruciale nelle persone anziane. I farmaci anticolinergici
rappresentano un fattore di rischio biologicamente plausibile e potenzialmente
modificabile per il declino della funzione cognitiva. Questo studio ha
incluso 750 soggetti di età uguale o superiore ai 65 anni. Il deterioramento
della funzione cognitiva è stato valutato attraverso l'uso di test
quali Mini-Mental State Examination e Global Deterioration Scale.
I pazienti sono stati classificati in due gruppi, utilizzatori di anticolinergici
e non utilizzatori. Tra gli utilizzatori (20,1%) era più probabile
il rischio di danneggiamento della funzione cognitiva rispetto ai non
utilizzatori (odds ratio 3,18; IC al 95% 1,93-5,23; p<0,001); questa
associazione rimaneva significativa anche dopo l'aggiustamento per i potenziali
fattori di confondimento (odds ratio 2,30; 1,19-4,45).
I dati dello studio suggeriscono che l'assunzione di farmaci anticolinergici
dovrebbe essere considerata come un fattore di rischio modificabile per
il danneggiamento della funzione cognitiva in pazienti anziani.
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