CENTRAL
AND PERIPHERAL NERVOUS SYSTEM TOXICITY OF COMMON CHEMOTHERAPEUTIC AGENTS Sioka C, Kyritsis AP Cancer Chemother Pharmacol 2009; 63:761-7 |
Malgrado il progresso delle terapie chemioterapiche molti trattamenti con questi farmaci devono essere interrotti o ridotti significativamente a causa della loro neurotossicità. La cosa più importante è riconoscere precocemente questo effetto avverso al fine di evitare l'uso continuativo del prodotto responsabile e un danno irreversibile al sistema nervoso centrale. |
RIASSUNTO La tossicità del sistema nervoso centrale e periferico è una complicazione tra le più frequenti dei regimi terapeutici chemioterapici e spesso porta alla riduzione del dosaggio o all'interruzione dei farmaci responsabili. Tuttavia, tale tossicità talvolta non è reversibile, specie se non prontamente riconosciuta, compromettendo ulteriormente la qualità della vita dei pazienti con cancro. I più comuni agenti chemioterapici che possono causare tossicità al SNC come encefalopatie di varia gravità includono metotrexato, vincristina, ifosfamide, ciclosporina, fludarabina, citarabina, 5-fluorouracile, cisplatino e interferoni (alfa > beta). Il coinvolgimento del sistema nervoso periferico si manifesta con neuropatia periferica distale dopo terapia con cisplatino, vincristina, taxani, suramina e talidomide. Sebbene molti composti siano stati indicati come agenti neuroprotettivi, pochi hanno mostrato di essere attivi contro la neurotossicità indotta da chemioterapici. Chemioterapici ed effetti sul sistema nervoso
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