ACIDOSI METABOLICA INDOTTA DA FARMACI



PHARMACOLOGICALLY-INDUCED METABOLIC ACIDOSIS: A REVIEW
Liamis G, Milionis HJ, Elisaf M
Drug Safety 2010; 33:371-391


L'acidosi metabolica si può occasionalmente sviluppare nel corso del trattamento con farmaci usati nella pratica clinica quotidiana. Deve essere chiaro che questo disturbo indotto da farmaci, sebbene solitamente lieve, può talvolta essere particolarmente pericoloso, come nel caso dell'acidosi lattica da terapia antiretrovirale.

RIASSUNTO
L'acidosi metabolica si può occasionalmente sviluppare nel corso del trattamento con farmaci usati nella pratica clinica quotidiana, così come in seguito ad esposizione a certi agenti chimici. L'acidosi metabolica indotta da farmaci, sebbene solitamente lieve, può essere pericolosa, come nel caso dell'acidosi lattica che complica la terapia antiretrovirale o il trattamento con biguanidi.
Perciò, un'anamnesi medica dettagliata, con particolare attenzione all'uso recente di farmaci potenzialmente responsabili di acidosi, è essenziale nei pazienti con disturbi acido-base. Un trattamento clinico efficace può essere effettuato solo con la consapevolezza degli effetti avversi di certi prodotti farmaceutici sugli equilibri acido-base.
In questa review è stata valutata la letteratura più rilevante in merito all'acidosi metabolica associata a uno specifico trattamento farmacologico e sono stati discussi il setting clinico e i meccanismi fisiopatologici sottostanti. Questi meccanismi coinvolgono la capacità del rene di espellere il carico dietetico di H+ (tipi I e IV di acidosi tubulare renale), acidosi metabolica dovuta ad aumento del carico di H+ (acidosi lattica, ketoacidosi, ingestione di diverse sostanze, somministrazione di soluzioni per iperalimentazione e rabdomiolisi massiva) e acidosi metabolica da perdita di HCO3- (perdita gastrointestinale e tipo II di acidosi tubulare renale). La determinazione dei gas arteriosi, il gap anionico serico e, in alcune circostanze, il gap osmolare serico sono utili nel delineare la patogenesi dei disordini acido-base.
In tutti i casi di acidosi metabolica farmaco-correlata, si consiglia di interrompere il farmaco sospetto e di evitare la risomministrazione.

Principali cause e patogenesi dell'acidosi metabolica farmaco-indotta
Incapacità del rene di espellere gli ioni H+ derivati dalla dieta
Ridotta produzione di NH4+ per acidosi tubulare renale di tipo IV (ipoaldosteronismo): diuretici risparmiatori di potassio (spironolactone, eplerenone, amiloride, triamterene), cotrimossazolo, ACE inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II, inibitori della renina, FANS, ciclosporina, tacrolimus, eparina
Ridotta secrezione di H+ per acidosi tubulare renale di tipo I (distale): amfotericina B, litio carbonata, meticillina, foscarnet, ifosfamide, toluene
Aumento del carico di H+
Acidosi lattica: biguanidi, terapia antiretrovirale (inibitori della transcrittasi inversa nucleosidica: zidovudina, stavudina, didanosina, lamivudina), linezolide, isoniazide, farmaci contenenti glicole propilenico (lorazepam, diazepam, etomidate, pentobarbital, nitroglicerina), propofol, stimolanti adrenergici (agonisti degli adrenorecettori beta2, teofillina, caffeina), alcool (etanolo), acido nalidissico, overdose, inibitori dell'HMG-CoA riduttasi (statine), acidosi D-lattica indotta da antibatterici, niacina
Chetoacidosi: alcool, salicilati, antipsicotici atipici (clozapina, olanzapina, risperidone, aripiprazolo, quetiapina)
Ingestione di varie sostanze: etilen glicole, metanolo (alcool metilico)/formaldeide, salicilati, paraldeide, sevelamer (cloridrato), zolfo, toluene, cloro gassoso, cloruro di ammonio, fluidi per iperalimentazione
'Acidemia piroglutammica': paracetamolo (acetaminofene), fluclossacillina, netilmicina, vigabatrina, soluzioni per iperalimentazione
Rabdomiolisi massiva: farmaci ipolipemizzanti (statine, fibrati), alcool, agenti illeciti (eroina, cocaina), propofol
Perdita di HCO3-
Perdita gastrointestinale di HCO3-: colestiramina, abuso di lassativi
Perdita renale di HCO3- per acidosi tubulare renale di tipo I (prossimale): inibitori dell'anidrasi carbonica, ifosfamide, aminoglicosidi, tetracicline, streptozocina, azacitidina (antimetaboliti), mercaptopurina, acido valproico, ranitidina, piombo, cadmio, mercurio, farmaci antiretrovirali, farmaci contenenti glicole propilenico
Miscellanea
Acidosi ipercloremica per rapida somministrazione di Sali, niacina