RIASSUNTO
OBBIETTIVI Isotretinoina è comunemente prescritta per la
cura dell'acne grave. Sebbene casi di malattie
infiammatorie intestinali (inflammatory
bowel disease,
IBD) siano stati riportati con l'uso
di isotretinoina, l'associazione causale rimane non dimostrata.
METODI È stato condotto uno studio caso-controllo usando
un ampio database delle prescrizioni. Ciascun caso incidente di IBD è
stato identificato e appaiato con tre controlli sulla base di età,
genere, regione geografica, piano sanitario e lunghezza del periodo di
arruolamento. L'esposizione a isotretinoina è stata valutata nei
12 mesi precedenti l'accertamento del caso. L'analisi di regressione logistica
condizionata è stata usata per aggiustare i risultati per le variabili
di appaiamento.
RISULTATI Lo studio di popolazione includeva 8189 casi (3664 con
morbo di Crohn, 4428 con colite ulcerosa e 97 con IBD non specificati)
e 21.832 controlli. In totale, a 60 soggetti (24 casi e 36 controlli)
era stata somministrata isotretinoina. La colite ulcerosa era fortemente
correlata all'esposizione pregressa a isotretinoina (odds ratio [OR] 4,36;
IC al 95% 1,97-9,66). Tuttavia, non c'erano apparenti correlazioni tra
isotretinoina e morbo di Crohn (OR 0,68; 0,28-1,68). L'incremento della
dose di isotretinoina era associato a un elevato rischio di colite ulcerosa
(OR per un aumento della dose di 20 mg 1,50; 1,08-2,09). Rispetto ai non
utilizzatori, il rischio di colite ulcerosa era più alto in chi
aveva assunto isotretinoina per più di 2 mesi (OR 5,63; 2,10-15,03).
CONCLUSIONI La colite ulcerosa, ma non il morbo di Crohn, è
associato a esposizione pregressa a isotretinoina. Dosi più alte
di isotretinoina sembrano aumentare il rischio. Sebbene il rischio assoluto
di sviluppare colite ulcerosa in seguito all'assunzione di isotretinoina
sia abbastanza basso, i medici che prescrivono il farmaco, così
come i pazienti che lo assumeranno, devono essere a conoscenza di questa
possibile associazione.
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