EFFETTO DI TERIPARATIDE, ALENDRONATO O ENTRAMBI SULL'OSTEOPOROSI MENOPAUSALE



EFFECTS OF TERIPARATIDE, ALENDRONATE, OR BOTH IN WOMEN WITH POSTMENOPAUSAL OSTEOPOROSIS
Finkelstein JS, Wyland JJ, Lee H, Neer RM
J Clin Endocrinol Metab 2010; 95:1838-45


La somministrazione di alendronato in donne osteoporotiche in menopausa riduce la capacità di teriparatide di incrementare la densità minerale ossea e il turnover osseo. I risultati dello studio vanno ad aggiungersi a quelli di precedenti indagini che avevano evidenziato un effetto disturbatore di questo agente antiriassorbitivo sull'azione anabolica della teriparatide, nel trattamento dell'osteoporosi maschile.

RIASSUNTO
CONTESTO Teriparatide incrementa sia la rigenerazione che il riassorbimento osseo.
OBBIETTIVI Si è cercato di determinare se la combinazione di teriparatide con un agente antiriassorbimento, quali i bifosfonati, potrebbe alterare la sua azione anabolica.
DISEGNO E SETTING Si tratta di un trial controllato randomizzato condotto in un singolo ospedale universitario. Sono state randomizzate 93 donne in menopausa con bassa densità minerale ossea (BMD) somministrando loro alendronato 10 mg/die (gruppo 1) e teriparatide 40 microg/die attraverso somministrazione sottocutanea (gruppo 2) o entrambi i farmaci (gruppo 3) per 30 mesi. La somministrazione di teriparatide è iniziata al sesto mese.
END POINT PRIMARI La BMD di colonna vertebrale, femore prossimale, radio prossimale e di tutto il corpo è stata misurata tramite assorbimetria a raggi X a doppia energia (DXA) ogni 6 mesi. La BMD della porzione lombare trabecolare della spina dorsale è stata misurata al basale e al mese 30 attraverso tomografia quantitativa computerizzata. Sono stati misurati frequentemente i livelli serici di osteocalcina, pro peptide N-terminale e N-telopeptide. Le donne che avevano almeno una misurazione ripetuta in DXA durante la terapia erano incluse nell'analisi (n=69).
RISULTATI La BMD tramite DXA della colonna vertebrale era aumentata maggiormente nelle donne trattate con solo teriparatide rispetto a quelle trattate con solo alendronato (18±11 vs 7
±4%; p<0,001) o entrambi i farmaci (18±11 vs 12±9%; p=0,045). Allo stesso modo, la BMD del collo del femore aumentava più nelle donne trattate con solo teriparatide rispetto a quelle trattate con solo alendronato (11±5 vs 4±4%; p<0,001) o entrambe le molecole (11±5 vs 3±5%; p<0,001). La tomografia quantitativa computerizzata mostrava un aumento della BMD della colonna vertebrale dell'1±7, 61±31 e 24±24% nei gruppi 1, 2 e 3 (p<0,001 per ogni marker). L'assunzione di sola teriparatide incrementava i livelli di osteocalcina serica, di propeptide N-terminale del collagene di tipo I e di N-telopeptide cross-link del collagene di tipo I rispetto alla cosomministrazione dei due farmaci.
CONCLUSIONI Alendronato riduce la capacità dei teriparatide di aumentare la BMD e il turnover osseo nelle donne.

Teriparatide è la porzione biologicamente attiva dell’ormone paratiroideo (i primi 34 aminoacidi). Se viene somministrato in modo intermittente cioè una volta al giorno, ha un effetto di stimolazione degli osteoblasti i quali riprendono a formare nuovo osso sano che si aggiunge all’osso esistente, facendo aumentare il volume e la resistenza dell’osso e riducendo l’incidenza di nuove fratture moderate-severe del 90%.

I bisfosfonati, scoperti alla fine degli anni ’60, rappresentano a tutt’oggi la terapia di prima scelta per il trattamento dell’osteoporosi e di altre patologie del metabolismo osseo quali il morbo di Paget, l’osteogenesi imperfetta, le metastasi ossee o l’osteolisi da mieloma multiplo. Si tratta di potenti inibitori del riassorbimento osseo e cioè una classe di farmaci in grado di inibire l’attività degli osteoclasti e la decostruzione scheletrica. Il riassorbimento osseo è uno dei processi alla base del continuo ricambio e rinnovamento del tessuto osseo: il rimodellamento. In particolare, il rimodellamento è oggi considerato un processo di fondamentale importanza nell’organismo umano. Esso è il risultato di due distinti processi: riassorbimento da parte degli osteoclasti e neoformazione da parte degli osteoblasti che cooperano alla sostituzione del vecchio tessuto osseo con nuovo tessuto osseo sano.