RIASSUNTO
OBIETTIVO Comparare l'uso di inibitori delle fosfodiesterasi 5
(PDE-5i) tra i partecipanti con o senza perdita dell'udito auto-riportata,
usando la regressione logistica, con o senza aggiustamenti per potenziali
confondenti socio-demografici, comportamentali o legati alla salute.
DISEGNO Studio trasversale.
LUOGO Stati Uniti.
PAZIENTI Un campione con base di popolazione, composto da 11.525
uomini con età >=40 anni (248.217.013 uomini pesati per fornire
stime nazionali) negli USA, selezionati dalla Medical Expenditure Panel
Survey (2003-2006).
PRINCIPALI ENDPOINT Segnalazione di perdita dell'udito auto-riportata.
RISULTATI La prevalenza generale di perdita dell'udito auto-riportata
era del 17,9%; in questi soggetti, la percentuale d'uso
di PDE-5i era del 2%. Gli uomini che riportavano
tale disturbo avevano maggiore probabilità di riportare anche l'uso
di qualche PDE-5i (odds ratio 2,23; IC 95% 1,36-3,66). Tuttavia questa
associazione era limitata a sildenafil (Viagra) (OR 2,05; 1,23-3,43);
non sono state osservate associazioni significative
per tadalafil (Cialis) o vardenafil (Levitra)
(rispettivamente OR 1,40; 0,49-4,04 e OR 0,88; 0,35-2,22).
CONCLUSIONI Le avvertenze attuali riguardo alla perdita dell'udito
correlata all'uso di PDE-5i sembrano essere giustificate. Tuttavia la
natura trasversale del presente studio fornisce solo un quadro limitato
riguardante questa relazione e perciò sono necessarie ulteriori
ricerche.
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