RIASSUNTO
CONTESTO I biologici hanno caratteristiche specifiche, rispetto
ai farmaci a basso peso molecolare, e portano con sé rischi specifici.
I problemi sulla sicurezza, ad esempio inflixmab e rischio di tubercolosi,
sono stati identificati grazie a segnalazioni spontanee di reazioni avverse
(ADR) sospette. Tuttavia, i dati sulla natura delle ADR sospette relative
ai farmaci biologici risultano limitati.
OBIETTIVO Mappare il profilo di sicurezza dei biologici rispetto
ai farmaci tradizionali. Inoltre, verranno confrontate le classi sulla
base del meccanismo.
METODI I dati sono stati presi dal database ADR (VigiBase) a cura
del WHO Collaborating Centre for International Drug Monitoring.
È stata effettuata un'analisi di non proporzionalità sui
case report relativi ai biologici e a tutti gli altri farmaci (gruppo
di riferimento), selezionati tra quelli riportati inseriti dal gennaio
1995 al dicembre 2008. I vaccini non sono stati inclusi nell'analisi.
Le ADR sospette sono state classificate secondo il MedDRA v.12 (Medical
Dictionary for Regulatory Activities), secondo il livello SOC (System
Organ Class). I biologici sono stati classificati in base al meccanismo
nelle seguenti classi: anticorpi, citochine, enzimi, fattori di crescita,
ormoni (gruppo di riferimento), interferoni, recettori e altri/vari. Il
profilo di sicurezza dei biologici rispetto agli altri farmaci presenti
nel database e delle varie classi di biologici generate in base al meccanismo
è stato messo a confronto utilizzando il PRR (proportional reporting
ratio).
RISULTATI Nel database erano presenti 191.004 case report che comprendevano
546.474 ADR sospette per 62 biologici differenti e 2.556209 case report
per tutti gli altri farmaci (gruppo di riferimento) che comprendevano
8.761522 ADR sospette. Due terzi di tutte le ADR segnalate per i biologici
erano relative a cinque principi attivi: etanercept (20,3%), interferone-beta-1alfa
(15,6%), infliximab (11,6%), teriparatide (10,7%) e adalimumab (9,0%).
Il confronto del profilo di sicurezza dei biologici e del gruppo di riferimento
mostrava che le ADR sospette per i biologici erano più frequentemente
segnalate nei seguenti SOC: "Infezioni e infestazioni" (PRR
4,5); "Procedure mediche e chirurgiche" (PRR 2,4); "Neoplasmi
benigni, maligni e non specificati" (PRR 2,1), e meno frequentemente
segnalati nei SOC "Disturbi psichiatrici" (PRR 0,4); "Disturbi
vascolari" (PRR 0,4); "Gravidanza, condizioni puerperali e perinatali"
(PRR 0,4). Riguardo alle differenze nel profilo di sicurezza tra le varie
classi di biologici, utilizzando gli ormoni come gruppo di riferimento,
"Infezioni e infestazioni" erano più frequentemente segnalate
per recettori e anticorpi. "Neoplasmi benigni, maligni e non specificati"
erano più frequentemente segnalate per anticorpi, citochine, interferoni
e recettori, e meno frequentemente per enzimi.
CONCLUSIONI In VigiBase, a cinque farmaci biologici possono essere
ascritti due terzi delle ADR sospette segnalate per i biologici, che potrebbero
distorcere la relazione trovata tra un farmaco biologico specifico e un
evento avverso specifico nel caso di valutazione quantitativa di segnali.
Quindi la scelta del gruppo di riferimento da usare in questi casi dovrebbe
essere considerata molto attentamente.
Questo studio ha confermato che i biologici hanno un differente profilo
di sicurezza rispetto ai farmaci convenzionali e che, all'interno di questo
gruppo di farmaci, esistono differenze tra classi generate in base al
meccanismo d'azione. Le infezioni erano, per esempio, frequentemente riportate
per recettori e anticorpi, che spesso hanno un effetto compromettente
il sistema immunitario. Tale problema prevedibile di sicurezza dovrebbe
essere specificatamente studiato già nel corso dei trial clinici
preregistrati e/o mediante una farmacovigilanza mirata. Inoltre, poichè
non tutte le reazioni avverse possono essere predette o individuate durante
le fasi di sviluppo, le segnalazioni spontanee rimangono un importante
strumento per il rilevamento precoce di segnali.
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