VALUTAZIONE DEL PROFILO DI SICUREZZA DEI FARMACI BIOLOGICI



MAPPING THE SAFETY PROFILE OF BIOLOGICALS: A DISPROPORTIONALITY ANALYSIS USING THE WHO ADVERSE DRUG REACTION DATABASE, VIGIBASE
Giezen TJ, Mantel-Teeuwisse AK, Meyboom RH, et al.
Drug Saf 2010; 33:865-78


Mediante un'analisi di disproporzionalità effettuata sul database delle segnalazioni di ADR dell'OMS, è stato possibile caratterizzare il profilo di sicurezza dei biologici rispetto ai farmaci tradizionali e valutare eventuali problematiche specifiche.

RIASSUNTO
CONTESTO I biologici hanno caratteristiche specifiche, rispetto ai farmaci a basso peso molecolare, e portano con sé rischi specifici. I problemi sulla sicurezza, ad esempio inflixmab e rischio di tubercolosi, sono stati identificati grazie a segnalazioni spontanee di reazioni avverse (ADR) sospette. Tuttavia, i dati sulla natura delle ADR sospette relative ai farmaci biologici risultano limitati.
OBIETTIVO Mappare il profilo di sicurezza dei biologici rispetto ai farmaci tradizionali. Inoltre, verranno confrontate le classi sulla base del meccanismo.
METODI I dati sono stati presi dal database ADR (VigiBase) a cura del WHO Collaborating Centre for International Drug Monitoring. È stata effettuata un'analisi di non proporzionalità sui case report relativi ai biologici e a tutti gli altri farmaci (gruppo di riferimento), selezionati tra quelli riportati inseriti dal gennaio 1995 al dicembre 2008. I vaccini non sono stati inclusi nell'analisi. Le ADR sospette sono state classificate secondo il MedDRA v.12 (Medical Dictionary for Regulatory Activities), secondo il livello SOC (System Organ Class). I biologici sono stati classificati in base al meccanismo nelle seguenti classi: anticorpi, citochine, enzimi, fattori di crescita, ormoni (gruppo di riferimento), interferoni, recettori e altri/vari. Il profilo di sicurezza dei biologici rispetto agli altri farmaci presenti nel database e delle varie classi di biologici generate in base al meccanismo è stato messo a confronto utilizzando il PRR (proportional reporting ratio).
RISULTATI Nel database erano presenti 191.004 case report che comprendevano 546.474 ADR sospette per 62 biologici differenti e 2.556209 case report per tutti gli altri farmaci (gruppo di riferimento) che comprendevano 8.761522 ADR sospette. Due terzi di tutte le ADR segnalate per i biologici erano relative a cinque principi attivi: etanercept (20,3%), interferone-beta-1alfa (15,6%), infliximab (11,6%), teriparatide (10,7%) e adalimumab (9,0%).
Il confronto del profilo di sicurezza dei biologici e del gruppo di riferimento mostrava che le ADR sospette per i biologici erano più frequentemente segnalate nei seguenti SOC: "Infezioni e infestazioni" (PRR 4,5); "Procedure mediche e chirurgiche" (PRR 2,4); "Neoplasmi benigni, maligni e non specificati" (PRR 2,1), e meno frequentemente segnalati nei SOC "Disturbi psichiatrici" (PRR 0,4); "Disturbi vascolari" (PRR 0,4); "Gravidanza, condizioni puerperali e perinatali" (PRR 0,4). Riguardo alle differenze nel profilo di sicurezza tra le varie classi di biologici, utilizzando gli ormoni come gruppo di riferimento, "Infezioni e infestazioni" erano più frequentemente segnalate per recettori e anticorpi. "Neoplasmi benigni, maligni e non specificati" erano più frequentemente segnalate per anticorpi, citochine, interferoni e recettori, e meno frequentemente per enzimi.
CONCLUSIONI In VigiBase, a cinque farmaci biologici possono essere ascritti due terzi delle ADR sospette segnalate per i biologici, che potrebbero distorcere la relazione trovata tra un farmaco biologico specifico e un evento avverso specifico nel caso di valutazione quantitativa di segnali. Quindi la scelta del gruppo di riferimento da usare in questi casi dovrebbe essere considerata molto attentamente.
Questo studio ha confermato che i biologici hanno un differente profilo di sicurezza rispetto ai farmaci convenzionali e che, all'interno di questo gruppo di farmaci, esistono differenze tra classi generate in base al meccanismo d'azione. Le infezioni erano, per esempio, frequentemente riportate per recettori e anticorpi, che spesso hanno un effetto compromettente il sistema immunitario. Tale problema prevedibile di sicurezza dovrebbe essere specificatamente studiato già nel corso dei trial clinici preregistrati e/o mediante una farmacovigilanza mirata. Inoltre, poichè non tutte le reazioni avverse possono essere predette o individuate durante le fasi di sviluppo, le segnalazioni spontanee rimangono un importante strumento per il rilevamento precoce di segnali.