RIASSUNTO
CONTESTO La sorveglianza di routine dei dati di segnalazione spontanea
e le successive analisi di disproporzionalità hanno indicato che
l'uso di vancomicina potrebbe essere associato a un aumentato rischio
di eventi epatici.
OBIETTIVO Condurre una metanalisi di studi clinici randomizzati
controllati (RCT) pubblicati per meglio capire se l'uso di vancomicina
sia potenzialmente associato a un aumento del rischio di eventi epatici.
FONTE DEI DATI Sono state condotte una ricerca completa e una revisione
di studi clinici pubblicati indicizzati in MEDLINE, PubMed, International
Pharmaceutical Abstracts e Cochrane Library dal 1950 al giugno
2010.
SELEZIONE DEGLI STUDI I criteri di inclusione consistevano di (i)
RCT pubblicati di confronto tra vancomicina, con o senza altre terapie
aggiuntive, e altri comparatori e (ii) studi che hanno segnalato eventi
avversi epatici.
ESTRAZIONE DEI DATI I dati relativi a tutti gli eventi epatici
riportati in studi randomizzati sono stati estratti ed esaminati. La qualità
degli studi selezionati è stata valutata sulla base della scala
Jadad. L'entità dell'effetto è stata presentata come risk
ratio (RR) con IC al 95% e come numero necessario per nuocere (number
needed to harm,
NNH). Gli RR aggregati sono stati
calcolati usando sia modelli a effetti fissi che a effetti casuali. L'impatto
del bias di pubblicazione è stato valutato mediante funnel plote
e test di Egger.
SINTESI DEI DATI In totale, 20 studi randomizzati, con 7419 pazienti,
rispettavano i criteri di inclusione e sono stati selezionati. È
stato osservato un aumento dell'incidenza di eventi epatici, in particolare
con notevole aumento delle transaminasi, nei pazienti trattati con vancomicina,
se confrontata con altri comparatori (RR aggregato 1,95; IC 95% 1,62-2,36;
p<0,001), ma la maggior parte degli eventi sono stati lievi o moderati.
Attualmente non sono disponibili evidenze a sostegno dell'ipotesi che
l'uso di vancomicina conferisca un rischio di danno epatico
farmaco-indotto progressivo o grave.
CONCLUSIONI I dati suggeriscono il monitoraggio continuo degli
eventi epatici tra i pazienti che assumono vancomicina.
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