USE
OF SEROTONERGIC DRUGS AND THE RISK OF BLEEDING Verdel BM, Souverein PC, Meenks SD, et al. Clin Pharmacol Ther 2011; 89:89-96 |
Tramite questo studio caso-controllo gli autori hanno valutato numerose classi di farmaci serotoninergici ipotizzando un'associazione tra questi e alcuni tipi di sanguinamento. |
RIASSUNTO Sono state analizzate numerose classi di farmaci serotoninergici per valutare se essi costituiscono un fattore di rischio di ospedalizzazione per sanguinamento (gastrointestinale, intracranico o del tratto genitale femminile). È stato condotto uno studio caso-controllo usando dati provenienti dal PHARMO record linkare system (RLS). Lo studio di popolazione comprendeva 28.289 casi e 50.786 controlli appaiati. L'uso corrente di antidepressivi era associato ai tre tipi di sanguinamento, mentre gli antipsicotici erano associati a un incremento del sanguinamento gastrointestinale e intracranico. L'uso corrente dei derivati dell'ergot aumentava il rischio di sanguinamento del tratto genitale femminile. Il rischio di sanguinamento gastrointestinale e intracranico è stato più alto nei nuovi utilizzatori di antidepressivi e antipsicotici rispetto a chi aveva già ricevuto questi farmaci. Non è stata riscontrata una chiara associazione tra il grado di affinità per il trasportatore di serotonina o per il recettore 5HT2A e il rischio dei tre tipi di sanguinamento. L'associazione tra farmaci antipsicotici e sanguinamento gastrointestinale può giustificare ulteriori ricerche, alla luce del fatto che questa associazione era abbastanza inattesa. Associazione tra l'uso di un farmaco serotoninergico e differenti tipi di sanguinamento
a aggiustato per uso di FANS, inibitori di pompa protonica e preparazioni al ferro (6 mesi dopo data indice) b aggiustato per uso di FANS, inibitori di pompa protonica e paracetamolo (6 mesi dopo data indice) c aggiustato per uso di FANS, antiaggreganti piastrinici, antagonisti vitamina K (6 mesi dopo data indice)
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