RIASSUNTO
SCOPO Studiare l'associazione di warfarin con eventi di sanguinamento
riportati nel Norwegian spontaneous reporting system database e
analizzare le differenze nella valutazione delle potenziali interazioni
farmacologiche tra segnalatori e valutatori.
METODI I dati sugli eventi di sanguinamento da warfarin sono stati
recuperati dal Norwegian spontaneous reporting system database.
Le misure chiave sono state il tempo di sanguinamento, l'uso di farmaci
concomitanti e la valutazione fatta dai segnalatori.
RISULTATI In
289 case report sono stati utilizzati 1261
farmaci (mediana 4,0 per paziente; range 1-17). I valutatori (autori di
questo articolo) hanno identificato 546 farmaci incluso warfarin (mediana
2,0 per pazienti, range 1-7) che potevano, da soli o in associazione,
causare possibilmente sanguinamento. I segnalatori hanno identificato
349 farmaci (mediana 1,0 per paziente; range 1-4) come sospetti. I valutatori
hanno identificato 156 interazioni farmacocinetiche e 101 farmacodinamiche,
rispetto alle 19 farmacocinetiche e 56 farmacodinamiche riportate come
sospette dai segnalatori. Il tempo di sanguinamento era specificato in
224 report. Tra gli eventi di sanguinamento precoci, i report su warfarin
senza interazioni con altri farmaci hanno mostrato un INR (international
normalized ratio) più alto. Eparina era usata in 17/21 eventi
di sanguinamento riportati durante la prima settimana di trattamento con
warfarin. Tra gli eventi di sanguinamento tardivi, i report con interazioni
farmacocinetiche avevano l'INR più elevato.
CONCLUSIONI L'uso concomitante di farmaci potenzialmente interagenti
è coinvolto nella maggior parte degli eventi di sanguinamento warfarin-associati
riportati nel Norwegian spontaneous reporting system. Nella maggior
parte dei casi, i segnalatori avevano considerato warfarin come il solo
farmaco che aveva determinato il sanguinamento. In particolare, i farmaci
con interazioni farmacocinetiche non erano stati sospettati di contribuire
al sanguinamento.
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