RIASSUNTO
CONTESTO Pregabalin è uno dei primi farmaci registrati per
il trattamento del dolore neuropatico. È anche indicato come adiuvante
nel trattamento dell'epilessia e del disturbo d'ansia generalizzata. È
un analogo del GABA ed esercita la sua azione legandosi alla subunità
a2-d
dei canali del calcio voltaggio-dipendente, determinando una riduzione
del rilascio sinaptico di neurotrasmettitore.
OBIETTIVO Approfondire la safety e il profilo di utilizzo di pregabalin
nella pratica quotidiana, sfruttando le informazioni riportate dai pazienti
attraverso un sistema di monitoraggio intensivo web-based nel Netherlands
Pharmacovigilance Centre Lareb.
METODI Il Lareb Intensive Monitoring è uno studio
di coorte prospettico osservazionale, senza limiti di inclusione o esclusione
rispetto ai trial clinici. I nuovi utilizzatori di pregabalin sono stati
identificati attraverso la segnalazione di una prima prescrizione dalle
farmacie che hanno partecipato al monitoraggio intensivo dal 1 agosto
2006 al 31 gennaio 2008. Questi pazienti ricevevano nella farmacia informazioni
circa lo studio su pregabalin. Nella registrazione on-line, venivano raccolte
le caratteristiche del paziente e le informazioni su pregabalin e su altri
farmaci concomitanti. Dopo la registrazione, il paziente riceveva questionari
via mail a 2 settimane, 6 settimane, 3 mesi e 6 mesi dall'inizio della
terapia. In questi erano indagate possibili reazioni avverse da farmaci
(ADR). Le reazioni non presenti nel foglietto illustrativo di pregabalin,
e quelle presenti ma interessanti per altre ragioni, sono state analizzate
caso per caso.
RISULTATI In totale 1373 pazienti hanno compilato la form di registrazione
on-line. L'età media dei partecipanti era di 54,5 anni (range 11-89),
con il 58,0% di donne. Le indicazioni per l'uso di pregabalin erano dolore
neuropatico nell'85% dei partecipanti. La dose media giornaliera era di
201 mg e l'80,5% di utilizzatori assumeva le capsule da 75 mg. A tutti
i pazienti registrati nello studio era stato inviato un questionario;
1051 (76%) pazienti hanno compilato almeno un questionario. Non vi sono
state differenze statisticamente significative riguardo il sesso, l'età
o il dosaggio giornaliero tra quest'ultimo gruppo e i pazienti che si
erano registrati, ma che non avevano compilato il questionario. É
stata riportata almeno un'ADR dal 69,3% dei pazienti e 11 di questi ne
hanno riportata una grave. Le 5 ADR più frequentemente riportate
sono state vertigini, sonnolenza, senso di ubriachezza, affaticamento
e incremento di peso. Quattro associazioni sono state ulteriormente analizzate.
Il mal di testa è stato valutato per la sua alta frequenza. Il
periodo di insorgenza andava da poche ore a 5 mesi, con un tempo medio
di inizio di 2 giorni. Il mal di testa in 15 report era passato senza
sospendere il farmaco e in 10 casi dopo la sospensione. Il dolore alla
parte superiore dell'addome, la possibile interazione tra pregabalin e
gli ipoglicemizzanti e l'ideazione suicidaria sono stati considerati dei
segnali.
CONCLUSIONI Il monitoraggio intensivo web-based è
un tipo di studio prospettico osservazionale di coorte; esso potrà
quindi tracciare un profilo di utilizzo di pregabalin e delle sue ADR
nella pratica giornaliera. Questo studio indica che il pregabalin è
relativamente sicuro. Undici pazienti (<1%) hanno avuto esperienza
di ADR gravi durante l'utilizzo del farmaco. Le ADR possibili più
spesso segnalate corrispondono a quelle più frequentemente riportate
durante i trial clinici. Lo studio dimostra che il sistema di monitoraggio
intensivo web-based può contribuire a una maggiore conoscenza
delle reazioni, come il mal di testa, con la possibilità di quantificare
e avere informazioni sulla latenza e sulla durata della reazione. Si possono
anche individuare segnali degni di ulteriori indagini, come il dolore
addominale e la possibile interazione con gli antidiabetici.
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