EMORRAGIE GRAVI CON ANTAGONISTI DELLA VITAMINA K



SERIOUS HEMORRHAGES RELATED TO VITAMIN K ANTAGONIST TREATED BY PROTHROMBIC COMPLEXES: RETROSPECTIVE STUDY CONDUCTED IN 2008
Duroy E, de la Gastine B
Rev Med Interne, pubblicato on line il 21 marzo 2011


Anche se il beneficio del trattamento con anticoagulanti orali per prevenire il verificarsi di eventi tromboembolici è chiaramente stabilito, la corretta gestione della terapia a lungo termine è una grande sfida di salute pubblica per prevenire il verificarsi di una grave emorragia.

RIASSUNTO
SCOPO Gli antagonisti della vitamina K sono ampiamente usati e indubbiamente utili nella prevenzione di eventi trombotici ed embolici. Tuttavia, essi espongono a rischio emorragico. Lo scopo di questo studio retrospettivo è stato quello di descrivere gli eventi emorragici gravi verificatisi in pazienti trattati con antagonisti della vitamina K che richiedevano la somministrazione di concentrati di complessi protrombotici.
METODI È stata condotta un'analisi comparativa dei file di una farmacia centrale francese (che dispensava i concentrati di complessi protrombotici) e dei dati dei pazienti del Department of Medical Information per identificare la popolazione di pazienti che avevano ricevuto concentrati dei complessi protrombotici. Successivamente, sono state consultate le cartelle di ricovero per selezionare i pazienti che avevano presentato una grave emorragia durante il trattamento con antagonisti della vitamina K. Sono stati raccolti caratteristiche dei pazienti, localizzazione del sanguinamento, valori di INR, terapia d'emergenza, serietà e problemi di natura medica. L'imputabilità è stata determinata con il metodo francese di farmacovigilanza (algoritmo di Begaud).
RISULTATI Nel 2008, nel Caen University hospital, 80 pazienti avevano ricevuto concentrati di complessi protrombotici nel contesto di una grave emorragia a causa di antagonisti della vitamina K. La loro età media era 75 anni e la manifestazione più comune era una emorragia neurologica (38,7%). Per il 63,8% dei pazienti è stata diagnosticata un overdose di antagonisti della vitamina K. Ventidue pazienti sono deceduti durante il ricovero e altri 10 hanno presentato sintomi tardivi. Nessuno dei casi inclusi in questo studio era stato spontaneamente segnalato al sistema di farmacovigilanza. Alti punteggi di imputabilità erano correlati positivamente con INR (p=0,0002).
CONCLUSIONE La qualità delle cure di emergenza per eventi emorragici causati da antagonisti della vitamina K potrebbe essere migliorata con una maggior applicazione delle raccomandazioni professionali e un aumento delle segnalazioni spontanee.