INTEGRATORI DI CALCIO CON O SENZA VITAMINA D E RISCHIO DI EVENTI CARDIOVASCOLARI



CALCIUM SUPPLEMENTS WITH OR WITHOUT VITAMIN D AND RISK OF CARDIOVASCULAR EVENTS: REANALYSIS OF THE WOMEN'S HEALTH INITIATIVE LIMITED ACCESS DATASET AND META-ANALYSIS
Bolland MJ, Grey A, Avenell A, et al.
BMJ 2011; 342:d2040


Una nuova e ampia analisi sui rischi cardiovascolari associati agli integratori di calcio indica che il rischio di infarto miocardico del 30%, precedentemente riportato in seguito ad assunzione dei soli integratori di calcio, si estende anche alle persone che assumono calcio più vitamina D.

RIASSUNTO
OBIETTIVO Esaminare gli effetti dell'uso personale di integratori a base di calcio sul rischio cardiovascolare nel Women's Health Initiative Calcium/Vitamin D Supplementation Study (WHI CaD Study), utilizzando il dataset WHI, e aggiornare la recente meta-analisi su integratori di calcio e rischio cardiovascolare.
DISEGNO Rianalisi del
database ad accesso limitato WHI CaD Study e sua incorporazione in una meta-analisi con altri 8 studi.
FONTI DEI DATI Il WHI Cad Study è un trial randomizzato controllato con placebo durato 7 anni su calcio più vitamina D (1 g di calcio e 400 IU di vitamina D al giorno) in 36.282 donne non istituzionalizzate in post-menopausa.
END POINT PRIMARI Incidenza di quattro eventi cardiovascolari e loro combinazioni (infarto miocardio, rivascolarizzazione coronaria, decesso per malattie coronariche e ictus), determinata con i dati a livello individuale e a livello aggregato.
RISULTATI Nel WHI CaD Study vi era un'interazione tra l'uso personale degli integratori di calcio e l'uso assegnato come trattamento di calcio più vitamina D per gli eventi cardiovascolari. In 16.718 donne (46%) che alla randomizzazione non stavano assumento autonomamente il calcio, gli hazard ratio per gli eventi cardiovascolari con calcio+vitamina D variavano da 1,13 a 1,22 (P=0,05 per infarto miocardico clinico o ictus, P=0,04 per infarto miocardico clinico o rivascolarizzazione), mentre nelle donne che assumevano il calcio, il rischio cardiovascolare non cambiava dopo terapia con calcio+vitamina D. Nella meta-analisi di tre trial controllati con placebo, calcio e vitamina D aumentavano il rischio di infarto miocardico (rischio relativo [RR] 1,21; IC 95% 1,01-1,44; P=0,04), di ictus (RR 1,20; 1,00-1,43; P=0,05), e di un composito di infarto miocardico e ictus (RR 1,16; 1,02-1,32; P=0,02). Nella meta-analisi dei trial controllati con placebo di calcio o calcio+vitamina D, i dati completi aggregati per trial erano disponibili per 28.072 partecipanti, provenienti da 8 trial sugli integratori di calcio e per i partecipanti al WHI CaD che non stavano assumendo personalmente il calcio. 1384 individui hanno avuto infarto miocardico
o ictus incidenti. Il calcio o il calcio+vitamina D aumentavano il rischio di infarto miocardico (RR 1,24; 1,07-1,45; P=0,004) e di un composito di infarto miocardico e ictus (RR 1,15; 1,03-1,27; P=0,009).
CONCLUSIONI Gli integratori di calcio, con o senza vitamina D, aumentano modestamente il rischio di eventi cardiovascolari, soprattutto di infarto miocardico, un risultato non evidente nel WHI CaD Study a causa dell'uso personale diffuso del calcio. È necessaria quindi una rivalutazione del ruolo degli integratori del calcio nella gestione dell'osteoporosi.