HEPATIC
SAFETY OF ANTIBIOTICS USED IN PRIMARY CARE Andrade RJ, Tulkens PM J Antimicrob Chemother, pubblicato on-line il 17 maggio 2011 |
La presente review valuta la potenziale epatotossicità degli antibiotici cercando di comprendere i differenti effetti delle molecole disponibili, i meccanismi fisiopatologici sottostanti e i fattori di rischio per questa patologia iatrogena. |
RIASSUNTO Gli antibiotici utilizzati dai medici di medicina generale compaiono frequentemente nelle segnalazioni di epatossicità indotta da farmaco. La maggior parte dei casi sono idiosincrasici (la reazione avversa non può essere prevista dal profilo farmacologico del medicinale o dai test di tossicologia preclinica) e si verificano tramite una reazione immunologica o in risposta alla presenza di metaboliti epatotossici. Con l'eccezione di trovafloxacina e telitromicina (il cui uso è ora severamente limitato), l'incidenza grezza di epatotossicità a livello mondiale rimane bassa, ma variabile. Così, amoxicillina/acido clavulanico e cotrimosazolo, così come flucloxacillina, causano reazioni epatotossiche con un'incidenza tale da renderle evidenti nella pratica clinica (i casi sono spesso isolati, possono avere un'insorgenza ritardata, a volte appaiono solo dopo la sospensione della terapia e possono produrre un vasta gamma di lesioni epatiche che riflettono la presenza di malattie epatiche, rendendo spesso difficile la valutazione del nesso di causalità). Al contrario, le reazioni epatotossiche legate a macrolidi, tetracicline e fluorochinoloni (in questo ordine, dall'alto in basso) sono molto più rare e sono identificabili solo attraverso studi su larga scala o la segnalazione spontanea a livello mondiale. Per gli antibiotici specificamente utilizzati per la tubercolosi, gli effetti avversi oscillano da un aumento asintomatico degli enzimi epatici all'epatite acuta e insufficienza epatica fulminante. Inoltre è difficile isolare i singoli farmaci, poiché il trattamento comporta sempre associazioni di farmaci. I pazienti a rischio sono soprattutto quelli con precedenti esperienze di reazione epatotossica agli antibiotici, gli anziani o quelli con alterata funzionalità epatica in assenza di uno stretto monitoraggio; ciò comporta una attenta valutazione da parte della medicina generale del rapporto tra i potenziali rischi e i benefici attesi. I test farmacogenetici che utilizzano i nuovi studi di associazione genome-wide promettono una migliore comprensione dei meccanismi che sottendono l'epatotossicità. Caratteristiche dell'epatotossicità indotta da antibiotici
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