USO DI FARMACI ANTIACIDI E RISCHIO DI FRATTURE: UNA METANALISI DI STUDI OSSERVAZIONALI



USE OF ACID-SUPPRESSIVE DRUGS AND RISK OF FRACTURE: A META-ANALYSIS OF OBSERVATIONAL STUDIES
Eom CS, Park SM, Myung SK, et al.
Ann Fam Med 2011; 9:257-67


La presente metanalisi conferma la presenza di un'associazione tra rischio di frattura e farmaci acido-soppressori specifica per gli inibitori della pompa protonica.

RIASSUNTO
SCOPO Studi precedenti hanno riportato risultati inconsistenti per quanto riguarda l'associazione tra l'uso di farmaci acido-soppressivi, come gli inibitori della pompa protonica (PPI) e due antagonisti dei recettori 2 dell'istamina (anti-H2), e il rischio di frattura. È stata esaminata questa associazione utilizzando una metanalisi.
METODI È stata effettuata una ricerca su MEDLINE (PubMed), EMBASE e Cochrane Library dall'inizio di dicembre 2010, utilizzando parole chiave classiche. Sono stati inclusi studi caso-controllo, caso-controllo nidificati e di coorte. Due valutatori indipendenti hanno analizzato e selezionato gli articoli. A causa dell'eterogeneità, sono state determinate le stime accorpate degli effetti utilizzando le metanalisi ad effetti random.
RISULTATI Dei 1.809 articoli che hanno incontrato i criteri di inclusione iniziali, nelle analisi finali sono stati inclusi: 5 studi caso-controllo, 3 studi caso-controllo nidificati e 3 studi di coorte. L'odd ratio aggregato (OR) per frattura era 1,29 (IC 95% 1,18-1,41) con l'uso di PPI e 1,10 (0,99-1,23) con gli anti-H2, quando questi venivano confrontati con il non utilizzo di farmaci acido-soppressori. L'uso di PPI a lungo termine aumentava il rischio di qualsiasi frattura (OR aggiustato 1,30; 1,15-1,48) e il rischio di frattura all'anca (OR aggiustato 1,34; 1,09-1,66), mentre l'uso a lungo termine di anti-H2 non era significativamente associato al rischio di frattura.
CONCLUSIONI E' stata osservata una possibile correlazione tra l'uso di PPI e un aumentato rischio di frattura, ma nessuna associazione con l'uso di anti-H2. Questo rischio potenziale di frattura, accompagnato all'utilizzo molto diffuso dei PPI, diventa quindi un problema per la salute pubblica di grande rilevanza. I medici dovrebbero valutare attentamente la loro decisione di prescrivere inibitori della pompa protonica ai pazienti che presentano un elevato rischio di frattura a causa dell'età o di altri fattori.