EFFETTI DEGLI ALERT ISTITUZIONALI SUI TASSI DI PRESCRIZIONE DI FARMACI PER RAFFREDDORE E TOSSE NEI BAMBINI SOTTO I 2 ANNI



EFFECTS OF SAFETY WARNINGS ON PRESCRIPTION RATES OF COUGH AND COLD MEDICINES IN CHILDREN BELOW 2 YEARS OF AGE
Sen EF, Verhamme KM, Felisi M, et al.
Br J Clin Pharmacol 2011; 71:943-950


La prescrizione medica di farmaci per tosse e raffreddore non è stata significativamente influenzata dagli avvertimenti internazionali in Olanda, dove non sono state intraprese iniziative nazionali, ed è stata solo parzialmente condizionata in Italia.

RIASSUNTO
SCOPO Scopo di questo studio era valutare l'influenza degli alert nazionali e internazionali sui tassi di prescrizione dei farmaci per tosse e raffreddore (cough and cold medicines, CCM) nei bambini più piccoli (<2 anni) in Olanda e in Italia.
METODI E' stata condotta un'analisi delle registrazioni mediche elettroniche delle prescrizioni territoriali di bambini con età <2 anni in Italia e in Olanda. Per il periodo 2005-2008 sono stati calcolati i tassi di prescrizione età- e Paese-specifici. I confronti tra i tassi di prescrizione nel 2005 (pre-alert) e nel 2008 (post-alert) sono stati effettuati tramite test del chi quadro.
RISULTATI La coorte consisteva di 99.176 bambini con età <2 anni. Dopo gli alert internazionali, i tassi complessivi di prescrizione di CCM erano lievemente diminuiti da 83 a 77/1000 anni-persona (p=0,05) in Italia e aumentati in Olanda da 74 a 92/1000 bambini per anno. Nonostante gli alert internazionali, i tassi di prescrizione di simpaticomimetici nasali e di alcaloidi dell'oppio erano aumentati in Olanda (p<0,01). In Italia è stata osservata una riduzione significativa nei tassi di prescrizione degli alcaloidi dell'oppio e di altri soppressori della tosse (p<0,01), oltre a una diminuzione significativa nell'uso di combinazioni di simpaticomimetici nasali.
CONCLUSIONE Nonostante gli alert internazionali di sicurezza e i profili di rischio-beneficio sfavorevoli, i tassi di prescrizione di CCM sono rimasti consistenti e sono stati a malapena influenzati dagli avvertimenti istituzionali, specialmente in Olanda dove non sono state emanate indicazioni nazionali. I rischi derivanti dall'utilizzo di questi farmaci nei bambini piccoli dovrebbero essere esplicitamente stabiliti dalla European Medicines Agency e dalle Agenzie nazionali, allo scopo di aumentare la consapevolezza tra i medici e i professionisti sanitari e ridurre l'eterogeneità tra Paesi europei.