REAZIONI AVVERSE E INTERAZIONI TRA FARMACI NEL
TRATTAMENTO DELLE DONNE CON OSTEOPOROSI POST-MENOPAUSALE
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ADVERSE
REACTIONS AND DRUG-DRUG INTERACTIONS IN THE MANAGEMENT OF WOMEN WITH POSTMENOPAUSAL
OSTEOPOROSIS Rizzoli R, Reginster JY, Boonen S, et al. Calcif Tissue Int, pubblicato on line il 3 giugno 2011 |
Questa review indica che le reazioni avverse gravi sono molto rare nella gestione dell'osteoporosi post-menopausale e che i trattamenti per l'osteoporosi generalmente non presentano interazioni farmacologiche rilevanti. |
RIASSUNTO La gestione farmacologica delle malattie dovrebbe tener conto del bilanciamento tra gli effetti benefici del trattamento sugli end point e la probabilità di effetti avversi. Lo scopo di questa revisione è di esplorare il rischio di reazioni avverse e interazioni con altri farmaci dei trattamenti per l'osteoporosi post-menopausale. Sono state esaminate le evidenze di reazioni avverse da documenti normativi, studi controllati randomizzati, studi di farmacovigilanza e serie di casi. I bifosfonati sono associati ad effetti gastrointestinali, dolori muscolo-scheletrici e reazioni della fase acuta, così come, molto raramente, a fibrillazione atriale, fratture atipiche, ritardata guarigione delle fratture, osteonecrosi della mandibola, reazioni di ipersensibilità e insufficienza renale. Effetti cutanei e osteonecrosi della mandibola sono fonte di preoccupazione per Denosumab (entrambi molto rari), anche se non ci sono ancora dati di farmacovigilanza per questo agente. I modulatori selettivi del recettore degli estrogeni sono associati a vampate di calore, crampi alle gambe, e, molto raramente, tromboembolia venosa e ictus. Il ranelato di stronzio è stato associato a reazioni di ipersensibilità e tromboembolia venosa (entrambi molto rari) e teriparatide a mal di testa, nausea, vertigini e dolore degli arti. La solidità della base di dati dipende dalla frequenza della reazione e la causalità non è sempre facile da stabilire per le reazioni avverse molto rare. Le interazioni farmaco-farmaco sono rare. I trattamenti per l'osteoporosi sono generalmente sicuri e ben tollerati, anche se sono associati a qualche grave reazione avversa molto rara. Essendo queste motivo di preoccupazione, il rischio deve essere valutato rispetto ai benefici del trattamento stesso, cioè la prevenzione delle fratture osteoporotiche. Reazioni avverse ai trattamenti per l'osteoporosi
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