SICUREZZA DI ROSIGLITAZONE E PIOGLITAZONE IN FRANCIA



DRUG SAFETY OF ROSIGLITAZONE AND PIOGLITAZONE IN FRANCE: A STUDY USING THE FRENCH PHARMACOVIGILANCE DATABASE
Berthet S, Olivier P, Montastruc JL,et al.
BMC Clin Pharmacol 2011; 11:5


Nel database di farmacovigilanza francese, le reazioni avverse riportate in pazienti diabetici esposti a tiazolidinedioni (rosiglitazone e pioglitazone) presentano un grado di gravità simile a quella osservata con altri farmaci antidiabetici, con un rischio maggiore per edema e scompenso.

RIASSUNTO
CONTESTO I tiazolidinedioni (TZD), rosiglitazone (RGZ) e pioglitazone (PGZ), sono ampiamente utilizzati come farmaci ipoglicemizzanti nei pazienti con diabete mellito tipo 2. Lo scopo di questo studio è stato quello di analizzare il profilo di reazioni avverse da farmaci (ADR) relative a TZD e indagare potenziali fattori di rischio di queste reazioni avverse.
METODI Sono stati identificati pazienti diabetici di tipo 2 dal database francese di farmacovigilanza (FPVD) tra il 2002 e il 2006. Sono state studiate le ADR relative a TZD, concentrandosi su 4: edema, insufficienza cardiaca, infarto miocardico ed epatite, corrispondenti a specifici termini WHO-ART.
RISULTATI Tra un totale di 99.284 pazienti adulti nel FPVD, 2295 segnalazioni riguardavano pazienti diabetici di tipo 2 (2,3% dell'intero database), con 161 (7%) esposti a TZD. La frequenza di edema e di insufficienza cardiaca era significativamente più alta con TZD che nei pazienti esposti ad altri antidiabetici (18% e 7,4% contro 0,8% e 0,1%, rispettivamente; p<0,001), mentre la frequenza di epatite era simile (5,9% vs 4%, NS) . Un modello di regressione logistica multipla che teneva conto di potenziali fattori confondenti (età, sesso, esposizione al farmaco e co-morbilità) ha mostrato che l'esposizione a TZD restava associata a scompenso cardiaco ed edema, ma non a epatite o infarto del miocardio.
CONCLUSIONI L'esposizione a tiazolidinedioni è associata ad un aumentato rischio di edema e di insufficienza cardiaca nei pazienti con diabete di tipo 2 anche quando sono rispettate le raccomandazioni per l'uso. Al contrario, il rischio di reazioni epatiche e infarto del miocardio con questa classe di farmaci sembra essere simile ad altri ipoglicemizzanti.