RIASSUNTO
CONTESTO I tiazolidinedioni (TZD), rosiglitazone (RGZ) e pioglitazone
(PGZ), sono ampiamente utilizzati come farmaci ipoglicemizzanti nei pazienti
con diabete mellito tipo 2. Lo scopo di questo studio è stato quello
di analizzare il profilo di reazioni avverse da farmaci (ADR) relative
a TZD e indagare potenziali fattori di rischio di queste reazioni avverse.
METODI Sono stati identificati pazienti diabetici di tipo 2 dal
database francese di farmacovigilanza (FPVD) tra il 2002 e il 2006. Sono
state studiate le ADR relative a TZD, concentrandosi su 4: edema, insufficienza
cardiaca, infarto miocardico ed epatite, corrispondenti a specifici termini
WHO-ART.
RISULTATI Tra un totale di 99.284 pazienti adulti nel FPVD, 2295
segnalazioni riguardavano pazienti diabetici di tipo 2 (2,3% dell'intero
database), con 161 (7%) esposti a TZD. La frequenza di edema e di insufficienza
cardiaca era significativamente più alta con TZD che nei pazienti
esposti ad altri antidiabetici (18% e 7,4% contro 0,8% e 0,1%, rispettivamente;
p<0,001), mentre la frequenza di epatite era simile (5,9% vs 4%, NS)
. Un modello di regressione logistica multipla che teneva conto di potenziali
fattori confondenti (età, sesso, esposizione al farmaco e co-morbilità)
ha mostrato che l'esposizione a TZD restava associata a scompenso cardiaco
ed edema, ma non a epatite o infarto del miocardio.
CONCLUSIONI L'esposizione a tiazolidinedioni è associata
ad un aumentato rischio di edema e di insufficienza cardiaca nei pazienti
con diabete di tipo 2 anche quando sono rispettate le raccomandazioni
per l'uso. Al contrario, il rischio di reazioni epatiche e infarto del
miocardio con questa classe di farmaci sembra essere simile ad altri ipoglicemizzanti.
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