SICUREZZA DI CLOPIDOGREL E PPI IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A IMPIANTO DI STENT MEDICATI



SAFETY OF CLOPIDOGREL AND PROTON PUMP INHIBITORS IN PATIENTS UNDERGOING DRUG-ELUTING STENT IMPLANTATION
Rossini R, Capodanno D, Musumeci G, et al.
Coron Artery Dis 2011; 22:199-205


Lo studio mostra che la somministrazione di clopidogrel e PPI è sicura nei pazienti sottoposti ad impianto di stent con eluizione di farmaco; questi dati attendono conferma da studi prospettici randomizzati.

RIASSUNTO
OBIETTIVO È stato suggerita una interazione farmacodinamica tra clopidogrel e inibitori di pompa protonica (PPI), con conseguente riduzione degli effetti inibitori sulle piastrine indotta da clopidogrel. Tuttavia, i dati degli studi clinici sono in conflitto. Lo scopo di questo studio era valutare la sicurezza a lungo termine della terapia con clopidogrel e PPI.
METODI In totale, sono stati inclusi 1328 pazienti consecutivi (età 63±11 anni; 81% maschi) sottoposti a impianto di stent medicato e seguiti per 1 anno di follow-up. Tutti i pazienti erano stati trattati con regime di trattamento standard di aspirina e clopidogrel per 12 mesi. La terapia concomitante con PPI per la stessa durata era a discrezione del cardiologo clinico. Il trattamento con PPI includeva lansoprazolo (30 mg/die), pantoprazolo (20 mg/die) o omeprazolo (20 mg/die). A 1 anno di follow-up, sono stati registrati gli eventi cardiaci avversi maggiori (MACE), definiti come morte, infarto miocardico (IM), sindrome coronarica acuta con necessità di ricovero e ictus non fatale. Sono state valutate anche tutte le cause di morte, qualsiasi trombosi da stent (ST) e sanguinamenti (maggiori e minori in corso di trombolisi in IM).
RISULTATI Lansoprazolo, pantoprazolo e omeprazolo erano stati somministrati a 855, 178 e 125 pazienti, mentre a 170 non era stata prescritta alcuna terapia PPI. Tra i pazienti trattati con inibitori della pompa protonica, quelli con pantoprazolo avevano più spesso IM precedenti, coronaropatia multivasale e malattia renale cronica, mentre l'ulcera peptica precoce era più frequente tra i pazienti trattati con omeprazolo. L'incidenza di MACE ad 1 anno non era statisticamente differente tra i pazienti nei gruppi con PPI e no-PPI (7,5 vs 5,0%; p=0,26). Allo stesso modo, i tassi di morte a 1 anno per tutte le cause, ST ed emorragie maggiori e minori in corso di trombolisi in IM non presentavano differenze significative. Dopo aggiustamento statistico per i potenziali confondenti, l'uso concomitante di clopidogrel e PPI non era associato a rischio di MACE ad 1 anno [odds ratio (OR) 1,54; p 0,38], di morte (OR 0,97; p 0,961) e di ST (OR 1,01; p 0,998). Non è stata osservata nessuna differenza tra i tre PPI.
CONCLUSIONE L'associazione di clopidogrel e PPI dopo impianto di stent medicato, prescritta a giudizio clinico, appare sicura.