RIASSUNTO
CONTESTO Attacchi di sonno in pazienti con morbo di Parkinson (PD)
trattati con agonisti della dopamina (DA) sono stati inizialmente descritti
nel 1999. Poichè i ruoli rispettivi di DA o PD nell'indurre sonnolenza
eccessiva durante il giorno non sono ancora chiari, le segnalazioni di
attacchi di sonno in pazienti non-PD trattati con DA sosterrebbero il
ruolo specifico di questi farmaci. Piribedil, un agonista D2/D3
della dopamina non ergot con proprietà alfa2-noradrenergiche,
è indicato nel trattamento del morbo di Parkinson e nei pazienti
con disturbi circolatori. Dopo una segnalazione spontanea di attacco del
sonno associata all'utilizzo di piribedil in un paziente non-PD, sono
stati rivisti gli altri casi dalla banca dati di farmacovigilanza francese.
MATERIALI E METODI Sono stati identificati nella banca dati di
farmacovigilanza francese i casi di
attacchi di sonno associati
a piribedil registrati tra il 1988 e il dicembre 2008. I casi sono stati
inclusi nell'analisi solo se i pazienti erano trattati per condizioni
diverse da PD.
RISULTATI Nel complesso, sono stati recuperati 35 casi di disturbi
del sonno piribedil-indotti e 7 casi suggestivi di attacchi di sonno sono
stati selezionati per l'analisi. Il tempo medio di insorgenza dopo l'inizio
del trattamento con piribedil era di 2,5 giorni. Piribedil era l'unico
farmaco sospettato in tutti i casi, tranne uno. In tutti i pazienti si
osservava il recupero completo dopo l'interruzione di piribedil e sono
state osservate recidive dei sintomi dopo la reintroduzione del farmaco
in un paziente.
CONCLUSIONI La serie di casi suggerisce che piribedil può
essere associato ad attacchi di sonno indipendentemente dalla patologia
trattata e sostiene il ruolo preminente dei DA nei disturbi del sonno.
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