RIASSUNTO
CONTESTO Le conoscenze sulla sicurezza dei farmaci sono limitate
nella popolazione pediatrica, soprattutto per i farmaci non utilizzati
per le indicazioni riportate in etichetta. Le segnalazioni spontanee di
reazioni avverse ai farmaci (ADR) possono essere una fonte importante
di maggiori conoscenze, ma l'entità del tasso complessivo di segnalazione
nei bambini non è noto.
OBIETTIVO L'obiettivo principale dello studio era determinare l'entità
della segnalazione spontanea di reazioni avverse nei bambini con particolare
attenzione ai farmaci non utilizzati come indicato (off-label); ciò
prevedeva l'analisi dei tassi di segnalazione dei singoli case safety
report (ICSR) segnalati nei bambini per 1000 individui trattati, al
fine di confrontali tra farmaci indicati o non indicati per l'uso nei
bambini e di paragonare i tassi per i bambini con quelli degli adulti.
METODI Gli ICSR (estratti dal database svedese delle ADR) e il
numero di soggetti trattati (estratto dal registro svedese delle prescrizioni
farmaceutiche) sono stati analizzati per un periodo di 2 anni (2006-2007).
Per i farmaci con uno o più ICSR riguardante i bambini, sono stati
determinati i tassi di ICSR per 1000 individui trattati e confrontati
tra i bambini (<18 anni) e adulti (>=18 anni di età). I farmaci
riportati per i quali era stato venduto >10% del volume come OTC o
per l'uso in ospedale sono stati esclusi. È stato calcolato il
reporting ratio complessivo di ICSR aggregati per 1000 persone
trattate tra i farmaci non indicati e farmaci indicati per l'uso pediatrico,
separatamente per bambini e adulti. Il reporting ratio complessivo
è stato calcolato anche tra bambini e adulti, separatamente per
i farmaci indicati e quelli non indicati per essere usati nei bambini.
RISULTATI In totale, sono stati inclusi nell'analisi 255 (nei bambini)
e 1402 (negli adulti) ICSR riguardanti 94 farmaci. 74 (29%) e 711 (51%)
ICSR nei bambini e negli adulti, rispettivamente, erano stati registrati
come gravi (p<0,00001, test a due code). Per i farmaci riportati in
tre o più ICSR riguardanti i bambini, i tassi di ICSR per 1000
individui trattati variavano tra 0,01-6,45 (bambini) e 0,01-6,39 (adulti).
Per 17 dei farmaci (18%) i tassi di ICSR per individui trattati erano
significativamente più alti per i bambini che per gli adulti, e
per 2 dei farmaci (2%) il risultato era opposto. Il confronto complessivo
di ICSR aggregati per 1000 bambini trattati ha rivelato un tasso di segnalazioni
superiore per i farmaci non indicati che per i farmaci indicati per i
bambini: rate ratio 3,44 (IC 95% 2,67-4,43; p<0,00001). Il risultato
corrispondente per gli adulti era 1,52 (1,37-1,68; p<0,00001). Il reporting
rate complessivo di ICSR aggregati per 1000 individui trattati era più
elevato nei bambini rispetto agli adulti per i farmaci non indicati per
i bambini: rate ratio 2,01 (1,61-2,51; p<0,00001).
CONCLUSIONI I risultati di questo studio indicano che l'entità
della segnalazione di reazioni avverse è maggiore per i farmaci
non indicati per i bambini che per i farmaci indicati. Per questi, l'entità
della segnalazione è maggiore per i bambini che per gli adulti.
Così, il personale sanitario segnala di buon grado le reazioni
avverse nei bambini, soprattutto ADR per i farmaci usati in off-label.
L'evidenza è rassicurante perché ci sono poche altre fonti
per la conoscenza della sicurezza dei farmaci pediatrici. Importanti limitazioni
dello studio sono: (i) a fronte di molti farmaci, solo pochi ICSR sono
stati registrati, così ogni ICSR ha un forte impatto sui tassi
per i singoli farmaci, e (ii) i risultati del presente studio si applicano
solo ai farmaci inclusi nel l'analisi.
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