USO DI ANTIDEPRESSIVI IN GRAVIDANZA E RISCHIO DI AUTISMO NEI BAMBINI



ANTIDEPRESSANT USE DURING PREGNANCY AND CHILDHOOD AUTISM SPECTRUM DISORDERS
Croen LA, Grether JK, Yoshida CK, et al.
Arch Gen Psychiatry, pubblicato on line il 4 luglio 2011


Lo studio suggerisce che il consumo di antidepressivi nelle prime fasi della gestazione possa aumentare, seppur in modo modesto, il rischio di avere un bambino affetto da disturbi dello spettro autistico.

RIASSUNTO
CONTESTO La prevalenza di disturbi dello spettro autistico (autism spectrum disorders, ASD) è aumentato negli ultimi anni. Anche l'uso di farmaci antidepressivi durante la gravidanza, mostra un aumento secolare negli ultimi decenni, portando a formulare l'ipotesi che l'esposizione prenatale a questo tipo di farmaci possa contribuire a un rischio aumentato di ASD.
OBIETTIVO Valutare sistematicamente se l'esposizione prenatale ai farmaci antidepressivi è associata a rischio accresciuto di ASD.
DISEGNO Studio caso-controllo su base di popolazione. Sono state utilizzate le cartelle cliniche per identificare i bambini casi e i bambini controllo e per ricavare informazioni registrate prospetticamente sull'uso di farmaci antidepressivi da parte delle madri, la storia della salute mentale delle madri, e covariate demografiche e mediche.
SETTING Kaiser Permanente Medical Care Program della California del Nord.
PARTECIPANTI Complessivamente sono stati estratti dal Kaiser Permanente Medical Care Program della California del Nord 298 bambini casi con ASD (e le loro madri) e 1507 bambini controlli selezionati a caso (e le loro madri).
END POINT PRIMARI ASD
RISULTATI L'esposizione prenatale ai farmaci antidepressivi è stata riportata per 20 bambini caso (6,7%) e 50 bambini controllo (3,3%). Nei modelli aggiustati di regressione logistica è stato osservato un rischio doppio di ASD associato al trattamento della madre con inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) durante l'anno prima del parto (odds ratio aggiustato 2,2; IC al 95% 1,2-4,3), con l'effetto più elevato associato al trattamento durante il primo trimestre (OR 3,8; 1,8-7,8). Nessun aumento del rischio è stato riscontrato quando le madri, pur con una storia di trattamento per la salute mentale, non erano state esposte agli SSRI nel periodo prenatale.
CONCLUSIONI Sebbene in questa popolazione il numero di bambini esposti prima della nascita agli SSRI fosse basso, i risultati suggeriscono che l'esposizione, in particolare durante il primo trimestre, può aumentare modestamente il rischio di ASD. Questo rischio potenziale deve essere bilanciato con il rischio per la madre o il feto derivante dalle presenza di disturbi mentali non trattati. Sono necessari ulteriori studi per replicare ed estendere questi risultati.