RIASSUNTO
CONTESTO Vi sono informazioni limitate circa la sicurezza dei farmaci
anti-infiammatori non steroidei (FANS) assunti in cronico
nei pazienti ipertesi con malattia coronarica.
METODI Si trattava di una analisi post-hoc dall'INternational VErapamil
Trandolapril STudy (INVEST), che ha arruolato pazienti con ipertensione
e malattia coronarica. A ogni visita, è
stato chiesto dallo sperimentatore locale
ai pazienti se fossero in cura con FANS. I pazienti che hanno riferito
l'uso di FANS a ogni visita venivano definiti come utilizzatori cronici
di questi farmaci, mentre tutti gli altri (uso occasionale o non uso)
come utilizzatori di FANS non cronici. L'end point primario composito
era rappresentato da decesso per tutte le cause, infarto miocardico non
fatale o ictus non fatale. È stata utilizzata la regressione di
Cox per costruire una analisi multivariata per l'endpoint primario.
RISULTATI Vi erano 882 utilizzatori cronici di FANS e 21.694 utilizzatori
non cronici (n=14.408 che non li hanno mai assunti e n=7286 utenti occasionali).
A un follow-up medio di 2,7 anni, l'end point primario si è verificato
con un tasso di 4,4 eventi per 100 anni-paziente nel gruppo di utilizzatori
cronici, rispetto a 3,7 eventi per 100 anni-paziente
nel gruppo di utilizzatori non cronici (hazard ratio aggiustato [HR ]
1,47; IC 95% [IC], 1,19-1,82; p=0,0003). Ciò era dovuto a un aumento
della mortalità cardiovascolare (HR aggiustato 2,26; 1,70-3,01;
p <0,0001).
CONCLUSIONI Tra i pazienti ipertesi con malattia coronarica, l'uso
cronico auto-riportato di FANS era associato a un rischio aumentato di
eventi avversi durante il lungo periodo di follow-up.
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