EFFETTI DANNOSI DEI FANS NEI PAZIENTI IPERTESI CON MALATTIA CORONARICA



HARMFUL EFFECTS OF NSAIDS AMONG PATIENTS WITH HYPERTENSION AND CORONARY ARTERY DISEASE
Bavry AA, Khaliq A, Gong Y, et al.
Am J Med 2011; 124:614-20


L'uso cronico di FANS, per una media di 2,7 anni, era associato ad un aumento di quasi il 50% della mortalità e dell'incidenza di infarto miocardico non fatale o ictus non fatale in pazienti ipertesi con malattia coronarica.

RIASSUNTO
CONTESTO Vi sono informazioni limitate circa la sicurezza dei farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) assunti in
cronico nei pazienti ipertesi con malattia coronarica.
METODI Si trattava di una analisi post-hoc dall'INternational VErapamil Trandolapril STudy (INVEST), che ha arruolato pazienti con ipertensione e malattia coronarica. A ogni visita,
è stato chiesto dallo sperimentatore locale ai pazienti se fossero in cura con FANS. I pazienti che hanno riferito l'uso di FANS a ogni visita venivano definiti come utilizzatori cronici di questi farmaci, mentre tutti gli altri (uso occasionale o non uso) come utilizzatori di FANS non cronici. L'end point primario composito era rappresentato da decesso per tutte le cause, infarto miocardico non fatale o ictus non fatale. È stata utilizzata la regressione di Cox per costruire una analisi multivariata per l'endpoint primario.
RISULTATI Vi erano 882 utilizzatori cronici di FANS e 21.694 utilizzatori non cronici (n=14.408 che non li hanno mai assunti e n=7286 utenti occasionali). A un follow-up medio di 2,7 anni, l'end point primario si è verificato con un tasso di 4,4 eventi per 100 anni-paziente nel gruppo di utilizzatori cronici, rispetto a 3,7 eventi per 100
anni-paziente nel gruppo di utilizzatori non cronici (hazard ratio aggiustato [HR ] 1,47; IC 95% [IC], 1,19-1,82; p=0,0003). Ciò era dovuto a un aumento della mortalità cardiovascolare (HR aggiustato 2,26; 1,70-3,01; p <0,0001).
CONCLUSIONI Tra i pazienti ipertesi con malattia coronarica, l'uso cronico auto-riportato di FANS era associato a un rischio aumentato di eventi avversi durante il lungo periodo di follow-up.