RIASSUNTO
OBIETTIVI Diversi case report di sindrome lupus-simile suggeriscono
che le statine potrebbero innescare lo sviluppo di questa rara malattia
autoimmune. Tuttavia, i dati sull'associazione tra uso di statine e sindrome
lupus-simile scarseggiano. È stato valutato se vi fosse un'associazione
tra uso di statine e comparsa di sindrome lupus-simile.
METODI È stato condotto uno studio caso/non caso basato
sulle singole segnalazioni di safety raccolte nel database dell'Organizzazione
Mondiale della Sanità (Vigibase). Secondo la terminologia
delle reazioni avverse dell'OMS, i casi sono stati definiti come segnalazioni
di sindrome lupus-simile. Ciascun caso è stato appaiato a 5 non
casi per età, sesso e tempo di segnalazione. L'uso di statine è
stato classificato secondo il sistema dei codici ATC. Sono state determinate
come covariate, l'uso di corticosteroidi, farmaci immunosoppressori, farmaci
antinfiammatori non steroidei, antidepressivi, antiepilettici, inibitori
della pompa protonica e farmaci cardiovascolari. È stata utilizzata
la regressione logistica multivariata per calcolare i reporting odds
ratio (ROR) con intervalli di confidenza al 95%.
RISULTATI Sono state identificate 3362 segnalazioni di sindrome
lupus-simile come casi e 27.092 segnalazioni di altre reazioni avverse
come non casi. Le statine erano più frequentemente segnalate come
farmaco sospetto nei casi (3,2%) rispetto ai non casi (1,5%). Dopo aggiustamento
per le diverse covariate, le statine erano associate alla segnalazione
di sindrome lupus-simile (ROR 2,01; IC 95% 1,61-2,51).
CONCLUSIONI È stata evidenziata un'associazione tra segnalazioni
riguardanti statine e sindrome lupus-simile. Sono necessari ulteriori
studi per confermare questi risultati in modo più dettagliato e
stabilirne la causalità.
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