TERAPIA CON CLOPIDOGREL E INIBITORI DI POMPA ED EVENTI CARDIOVASCOLARI DOPO INTERVENTO PERCUTANEO CORONARICO



COMBINED CLOPIDOGREL AND PROTON PUMP INHIBITOR THERAPY IS ASSOCIATED WITH HIGHER CARDIOVASCULAR EVENT RATES AFTER PERCUTANEOUS CORONARY INTERVENTION: A REPORT FROM THE BASKET TRIAL
Burkard T, Kaiser CA, Rocca HB, et al.
J Intern Med, pubblicato on line il 5 luglio 2011


La combinazione tra PPI e clopidogrel è associata a un raddoppio dei tassi di infarto miocardico a 3 anni in una popolazione non selezionata sottoposta a intervento percutaneo coronarico.

RIASSUNTO
OBIETTIVO Verificare se vi è un rischio aumentato di eventi cardiaci con una terapia combinata di clopidogrel e inibitori di pompa protonica (PPI) dopo intervento
percutaneo coronarico (percutaneous coronary intervention, PCI)
DISEGNO Nel BAsel Stent Kosten Effektivitäts Trial (BASKET), tutti i pazienti sottoposti a PCI hanno assunto clopidogrel per 6 mesi; è stato analizzato l'utilizzo contemporaneo della terapia con PPI. Gli endpoint erano gli eventi avversi cardiaci maggiori (major adverse cardiac events, MACE), l'infarto miocardico (IM), la morte e la rivascolarizzazione dei vasi target (target vessel revascularization, TVR) dopo 36 mesi.
RISULTATI Dei 801 pazienti con dati disponibili sui farmaci prescritti dopo dimissione ospedaliera, 109 (14%) hanno ricevuto anche PPI. I pazienti con PPI erano più anziani (66,5 ± 10,5 vs 63,3 ± 11,3 anni; p=0,006), più probabilmente donne (80% vs 69%; p=0,009) e con una storia di diabete (29,6% vs 17,3%; p=0,002) o ulcera gastrointestinale (8,3% vs 3,3%; p=0,015) e più spesso assumevano farmaci anti-infiammatori non steroidei (7,3% vs 2,2%; p=0,003) e corticosteroidi (11% vs 3,6%; p=0,001) ma non aspirina (91,7% vs 97%; p=0,008) rispetto a coloro che non erano in cura con PPI. I pazienti in PPI avevano tassi più alti di MACE (30,3% vs 20,8%; p=0,027) e di IM (14,7% vs 7,4%; p=0,01) ma tassi simili di morte (9,2% vs 7,4%; p=0,51) e TVR (20,2% vs 15,3%; p=0,2) rispetto a coloro che non erano in trattamento con PPI. Dopo analisi multivariata, il diabete (hazard ratio 1,83; IC 95% 1,07-3,15) e l'uso di PPI (hazard ratio 1,88; 1,05-3,37) erano gli unici fattori di rischio indipendenti di infarto miocardico.
CONCLUSIONE In una popolazione non selezionata sottoposta a PCI, la combinazione di PPI e clopidogrel era associata a un raddoppio dei tassi di infarto miocardico dopo 3 anni. Anche dopo correzione per fattori confondenti, l'uso concomitante dei farmaci rimaneva un predittore indipendente di endpoint che sottolineava l'importanza clinica di questa interazione farmacologica.