SHOCK ED EDEMA POLMONARE ASSOCIATI A DIPIRIDAMOLO



DIPYRIDAMOLE-ASSOCIATED SHOCK AND PULMONARY EDEMA
Dioverti M, Fishman R, Moskowitz R, et al.
Ann Pharmacother 2011; 45:42



RIASSUNTO
OBIETTIVO Segnalare un caso di shock fulminante non fatale ed edema polmonare non cardiogeno indotto da dipiridamolo somministrato per via endovenosa.
PRESENTAZIONE DEL CASO Una donna di 73 anni si presentò dal suo cardiologo per effettuare una scintigrafia miocardica con dipiridamolo. Qualche minuto dopo la somministrazione intravenosa di dipiridamolo
0,57 mg/kg in 4 minuti la paziente iniziò ad ansimare con successivo collasso cardiovascolare ed edema polmonare, condizione che richiese ossigeno al 100% e intubazione endotracheale. La paziente non aveva mai assunto dipirimadolo prima di allora e non erano documentate altre medicazione o esposizioni nel periodo di poco precedente al verificarsi del collasso.
Durante il trasferimento in ospedale, sviluppò shock refrattario a diversi vasopressori, che si risolse solo dopo infusioni continue di adrenalina. La paziente presentava anche un grave edema polmonare che richiese la ventilazione invasiva, 100% di ossigeno inspirato, e pressione positiva di fine espirazione di 24 cm H2O.
L'ecocardiogramma non mostrava una nuova disfunzione ventricolare sinistra e vi erano segni di riempimento non sufficiente del cuore destro, che supportarono una diagnosi di edema polmonare non cardiogeno. Sia lo shock che l'edema polmonare si risolsero entro 12 ore.
DISCUSSIONE L'ipotensione associata a dipiridamolo è stata riportata in un numero di serie di casi e registri. Le descrizioni dettagliate dei casi singoli, tuttavia, non sono disponibili in letteratura per permettere la comprensione del meccanismo di shock a seguito dell'ipotensione derivante dalla scintigrafia miocardia con dipirimadolo somministrato per endovena. Il caso descritto è eccezionale in quanto i risultati dell'ecocardiografia hanno supportato una diagnosi di shock ipovolemico (piuttosto che cardiogeno). Questo è il primo caso di grave
edema polmonare (molto probabilmente non cardiogeno) associato a infusione endovenosa di dipiridamolo. Una valutazione obiettiva di causalità ha suggerito che il collasso cardio-polmonare di questa paziente fu probabilmente correlato a dipiridamolo.