L'FDA
ha notificato agli operatori sanitari e ai pazienti un aggiornamento per
il labeling del farmaco Reclast (acido zoledronico) per
quanto riguarda il rischio di insufficienza renale.
Sono stati segnalati alla FDA casi di insufficienza renale acuta che hanno
richiesto la dialisi o che hanno avuto esito fatale in seguito all'uso
di Reclast. Dopo revisione, il foglietto riporta che il farmaco è
controindicato nei pazienti con clearance della creatinina inferiore a
35 ml/min o in pazienti con evidenza di insufficienza renale acuta. Raccomanda
inoltre che gli operatori sanitari valutino i pazienti prima di somministrare
Reclast al fine di identificare i pazienti a rischio.
La Medication Guide per i pazienti è stata aggiornata per
contenere queste informazioni circa il rischio di gravi problemi renali.
Inoltre, il produttore di Reclast rilascerà una Dear Healthcare
Provider letter per informare gli operatori sanitari.
I fattori di rischio per lo sviluppo di insufficienza renale includono
insufficienza renale sottostante (da moderata a grave), l'uso concomitante
di farmaci nefrotossici o diuretici, grave disidratazione prima o dopo
la somministrazione di Reclast. Il rischio di sviluppare insufficienza
renale in pazienti con alterata funzionalità renale preesistente
aumenta con l'età.
Questi cambiamenti nel labeling sono stati apportati solo a Reclast,
sebbene acido zoledronico, venduto anche come Zometa, sia approvato per
il trattamento di condizioni cancro-correlate. La tossicità renale
è già affrontata nella sezione Avvertenze e Precauzioni
di Zometa e nel foglietto illustrativo di Reclast. È prevista la
riduzione della dose di Zometa nei pazienti con insufficienza renale.
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